L’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, e il commissario straordinario dell’ASST Fatebenefratelli Sacco, Maria Grazia Colombo, hanno presentato il programma dei lavori di ristrutturazione che interesseranno l’Ospedale Luigi Sacco di Milano per i prossimi mesi. Presente anche il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi. Sono previsti 10 interventi in 13 corpi di fabbrica.
Gli obiettivi principali sono: migliorare l’impianto elettrico e far fronte alle necessità di potenza e ai nuovi standard antincendio; potenziare gli impianti meccanici per garantire la produzione di aria climatizzata che rispetti gli standard di qualità richiesti e garantisca livelli ottimali di benessere termico ed umidità negli ambienti interni; eseguire lavori di rinforzo per migliorare la resistenza ai terremoti. “Gli oltre 110 milioni investiti – ha affermato Bertolaso – provengono da fondi del PNRR, per cui è fondamentale rispettare le tempistiche e ultimare i lavori entro marzo 2026. Le operazioni sono molto articolate e solo chi ha gestito emergenze può comprenderne la complessità. Questa organizzazione, però, ha permesso di proseguire tutte le attività, coinvolgendo anche altri presidi, senza fermarsi: perciò voglio ringraziare tutte le componenti che hanno posto in essere un grande gioco di squadra. In primis, il commissario straordinario Maria Grazia Colombo che, appena arrivata, ha preso in mano la situazione”. “È una importante occasione – ha concluso l’assessore regionale – per rinnovare, adeguare, riorganizzare e rendere a misura d’uomo le strutture sanitarie del Sacco, un presidio storico della città di Milano su cui Regione Lombardia punta particolarmente”. “Grazie ad un importante lavoro di squadra saremo pronti entro fine anno – ha affermato il commissario straordinario dell’ASST Fatebenefratelli Sacco, Maria Grazia Colombo – a trasferire i reparti e le degenze e i lavori potranno partire. Nel periodo interessato dalla ristrutturazione diverse attività verranno ricollocate all’interno del presidio e resteranno comunque attivi il Pronto Soccorso, l’Emodinamica e l’Elettrofisiologia. Tutte le altre attività ed i servizi continueranno ad essere garantiti dal personale del Sacco temporaneamente dislocato in altri presidi lombardi. Tutto ciò è possibile grazie al lavoro di squadra dei professionisti di tutti i nostri Ospedali, non solo del Sacco ma anche del Fatebenefratelli, Buzzi e Melloni che hanno dimostrato ancora una volta impegno e dedizione. Determinante anche la grande disponibilità dell’ASST Rhodense, Nord Milano, Ovest Milanese e della Rsa Quarenghi che ospiteranno alcune attività. Inoltre, partiremo con una campagna di comunicazione e creeremo un infopoint nell’area di ingresso del Sacco per garantire la migliore accoglienza possibile ai cittadini che a noi si rivolgono”. “Il nostro obiettivo – ha concluso il commissario straordinario – è confermare l’eccellenza sanitaria in una struttura che pur mantenendo la sua storia sia all’avanguardia anche dal punto di vista strutturale e tecnologico”. “Questa operazione – ha affermato il direttore generale della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi – è stata possibile solo grazie alla collaborazione delle ASST Nord Milano, Ovest Milanese e Rhodense, a dimostrazione che, quando fa rete, il sistema sanitario lombardo non ha rivali. E il nostro messaggio è chiaro: l’Ospedale Sacco diventerà uno tra i più importanti della Regione Lombardia”.
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