Non è una partita di bowling: è la guerra. I birilli umani cadono annientati, in crescendo, il tempo pare fermarsi davanti all’inferno. “L’attacco contro Israele è iniziato ieri mattina 7 ottobre all’alba. Le sirene sono suonate a Tel Aviv e a Gerusalemme. Hamas ha effettuato un’operazione combinata con il lancio di razzi e l’infiltrazione di terroristi nel territorio dello Stato di Israele”, così il lancio di un comunicato israeliano.
Al Jazeera riporta la cattura di molti soldati e civili mostrati con compiacimento, ormai scalzi e con le mani sulla testa, “scortati” da uomini di Hamas in giubbotto antiproiettile e ancora camionette con i cadaveri di israeliani sui quali i palestinesi infieriscono con spranghe e bastoni di legno. Moltissimi i morti e i feriti. Birilli inconsapevoli caduti. Ma sono uomini gli aggressori?
Una donna anziana israeliana catturata senza pietà viene esibita come un trofeo a Gaza dai terroristi palestinesi, con un ghigno sprezzante di conquista. L’aberrazione e l’orrore di gesti inumani.
Hamas ha parlato di “giorno della rivoluzione” e “della più grande battaglia per porre fine all’ultima occupazione sulla terra”. Scandalosa giustificazione. Pare, infatti, che i terroristi palestinesi abbiano preparato e organizzato questa operazione da molto tempo, perché, riferisce Libero “L’attacco a Israele da parte di Hamas è stato orchestrato dall’Iran e ora rischia di degenerare ulteriormente con l’apertura di un fronte tra Israele e Libano. È questo lo scenario illustrato da Morris Mottale, professore di politica internazionale e sicurezza alla Franklin University di Lugano: “Bisogna riconoscere che gli iraniani hanno organizzato l’attacco. È nel loro interesse”, spiega all’agenzia Adnkronos, perché sono “astuti” e pronti a sacrificare sull’altare della guerra allo Stato ebraico “fino all’ultimo arabo, fino all’ultimo palestinese” oltre ad avere “un interesse strategico nel distruggere Israele perché lo delegittima” agli occhi dei Paesi arabi che vogliono far la pace con Tel Aviv.”
Israele ha reagito subito con un un video-messaggio del primo ministro Benjamin Netanyahu: “Il nemico pagherà un prezzo che non conosce ancora. Ho ordinato un ampio appello ai riservisti per reagire con forza e portata”, ha affermato. “Ho convocato i capi della sicurezza. Ho dato istruzioni affinché innanzitutto i villaggi vengano ripuliti dai terroristi infiltrati, cosa che sta avvenendo ora” perché “questa mattina Hamas ha lanciato un attacco omicida a sorpresa contro lo Stato di Israele e i suoi cittadini” ma “noi vinceremo questa guerra“.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano