A Milano prevale un sentimento di insicurezza generale dovuto all’assenza di una rete di ciclabili connesse, alla condivisione dello spazio con i mezzi motorizzati e alla configurazione delle piste ciclabile. È quanto emerge dai risultati di Biciclima.org, il sondaggio sulla ciclabilità nei Comuni d’ltalia al suo primo anno di rilevazione. Sono 29 i Comuni che hanno raggiunto un numero minimo di risposte per essere qualificati attraverso sei set di indicatori all’interno dei quali una serie di domande hanno chiesto a chi ha partecipato di valutare con una scala da uno a sei il livello del proprio Comune in fatto di ciclabilità. Il punteggio di 3,5 viene considerata la soglia della sufficienza. Tutti i Comuni si sono attestati al di sotto di questo valore medio. Bologna, ovvero la città che meglio si è posizionata, ha totalizzato una media di 3,09 dell’Indicatore BiciClima.org. Milano, appena sopra Torino, raggiunge il voto globale di 2,64 secondo chi usa la bici a Milano o vorrebbe utilizzarla. I motivi per preferire le bici sono i seguenti: al primo posto (71 per cento) c’è la motivazione ecologico/ambientale, a dimostrazione che esiste una fetta di persone fortemente convinta che l’utilizzo della bici abbia delle ripercussioni positive soprattutto sulla società, prima ancora che sul singolo. Salute (60,50 per cento) e flessibilità negli spostamenti (60,20 per cento) sono due motivazioni che si attestano al secondo posto fra le ragioni per cui cui preferisce la bicicletta negli spostamenti. A seguire c’è una velocità negli spostamenti (57 per cento), poi divertimento (54 per cento) ed economicità (41 per cento).
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