I racconti di Capitan U 1947: E dai, Vecchioni … ma cosa c’è di originale se il passaggio della pesca avviene fra due donne o fra due uomini!?

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Ancora adesso non riesco a capacitarmi e a farmene una ragione logica riguardando l’intervento di Roberto Vecchioni di qualche giorno fa a La7, col suo dito alzato e sorrisetto soddisfatto, mentre dà lezione a noi scolaretti a casa davanti al televisore affermando che “sarebbe stato più originale, ma molto più originale, se la bambina avesse trovato nella macchina un’altra donna, un’altra madre” (applauso) … e a seguire, sempre più compiaciuto per quanto afferma “oppure un padre e avessero (lui e la bambina) salutato insieme un altro padre alla finestra” … (altro applauso).

https://tg.la7.it/cultura-e-societa/spot-esselunga-vecchioni-sarebbe-stato-molto-pi%C3%B9-originale-se-30-09-2023-194926

Non sono d’accordo! Quello spot per me non è discriminatorio, lo recepisco dedicato a tutte le coppie che si stanno dividendo, a qualsiasi genere esse appartengano, e, la pesca, è un ingenuo ma efficace marchingegno escogitato dalla bambina per attirare l’attenzione sul suo disagio e sulla speranza di riconciliazione fra i suoi genitori, siano essi etero, gay, lesbiche o trans … riunione della famiglia in cui è cresciuta e che ama. Essendo gli eterosessuali dichiarati circa il 93% della popolazione è chiaro che lo spot dell’Esselunga coinvolga in primis il genere statisticamente più numeroso, ma il messaggio è, e rimane universalel’amore, ripeto, di una bimba per i propri genitori, insieme e non separati. Io penso, che se i rappresentanti fossero stati quelli auspicati da Vecchioni, l’originalità, vista la minoranza statisticamente rappresentata, forse avrebbe potuto essere più facilmente recepita come discriminatoria: scusami Roberto, pur se in qualche modo contestandolo, io rispetto il tuo pensiero e spero che anche tu rispetti il mio.

Certo che ultimamente la vita si è molto intristita: tra guerre interminabili, ora si è aggiunta anche quella ripresa violenta tra israeliani e palestinesi, tra catastrofi naturali annunciate e “no”, tra lotte ideologiche spesso assurde, inconsistenti e pretestuose, il mondo sta diventando sempre più invivibile per le persone “normali”. Persone che non pretenderebbero molto, ma forse un po’ di serenità e qualche certezza in più per il futuro. È necessario, per ravvederci e riprenderci, provare ad invertire la rotta ricercando un po’ di dialogo con il proprio prossimo, a cominciare dalle coppie, che pur amandosi spesso si allontanano per incomprensioni, come capito dalla piccola che “offre” una pesca riconciliante. Cercare il confronto e non l’antagonismo, aiutare chi è in difficolta aiutando così anche sé stessi. Ribellarsi all’idea di sentirsi solo comparse di un film con il finale già scritto benché in ognuno di noi ci sia ancora tanta voglia di vivere e da trasmettere. Affrontare il futuro insieme, riscriverlo, magari, usando le grandi scoperte della scienza come fonte di unione e non di divisione, andare insieme, riscoprendo i valori, verso un mondo migliore da non vivere solo nei sogni, ma pretenderlo quaggiù, nella vita di tutti giorni e, ancora meglio, se insieme a chi ami. E per rafforzare ancor di più questo mio concetto e desiderio uso il modo mio migliore di esprimermi, una canzone che faceva parte di un progetto del 1987 ma che realizzai e proposi nell’album del 2016, Il Bruco: Io voglio andare con te

Amore triste dimmi che cos’hai sempre chiusa fra i pensieri tuoi,

fammi entrare, ti prego, un momento in te, io potrei confrontarmi così.

Tutto quel che accade intorno a noi è come il film di un’era che è già poi,

ma c’è voglia di vivere dentro di me, che vorrei trapiantare anche in te …

Io voglio andare con te verso un mondo di nuovi colori,

fra profeti di antichi pudori, dove l’atomo e la sua materia

diano vita ad una sola bandiera.

Io voglio andare con te verso un’aria pulita, quaggiù,

portare acqua alla fonte di un credo che ormai non è più …

io voglio andare con te, con te, quaggiù!

Amore triste ora come stai, benvenuta tra i pensieri miei,

non temere disastri ecologici finché è in noi il mutarne le origini …

Io voglio andare con te …

……………..

Sì, ritrovare insieme la fiducia e scrivere insieme il nostro futuro … tornare a vivere. 

Capitan U 1947

(alias Umberto Napolitano)

10 thoughts on “I racconti di Capitan U 1947: E dai, Vecchioni … ma cosa c’è di originale se il passaggio della pesca avviene fra due donne o fra due uomini!?

  1. L egoismo è quella cosa che nel tempo ci porterà all estinzione.
    Liberamoci e saremo tutti più felici

    Grande CapitanU
    Un abbraccio

  2. Lo spot di Esselunga a mio avviso è un invito a tenere unita la famiglia a volersi bene a superare le incomprensioni i figli hanno bisogno dei genitori per crescere educati e con sani principi che solo una famiglia unita può dare …Vecchioni. Non è quello che cantava… Voglio una donna con la gonna….?….Evidentemente ha bisogno di farsi notare in qualche modo dicendo quello che non pensa…..io comunque condivido il tuo pensiero e
    Faccio i complimenti alla Esselunga per lo spot . . ciao Umbi Buona giornata

  3. Caro Capitan U,
    Il dibattito scaturito dall’intervento di Roberto Vecchioni riguardo allo spot dell’Esselunga è un esempio di quanto sia stimolante e coinvolgente il mondo delle idee e delle opinioni. Mentre Vecchioni ha espresso un punto di vista sulla “originalità” del messaggio, l’autore dell’articolo e molti altri vedono la campagna pubblicitaria in una luce diversa.
    Personalmente, concordo con l’articolo nel ritenere che lo spot non sia discriminatorio, ma piuttosto rappresenti un messaggio universale di speranza e unità familiare. La pesca riconciliante offerta dalla bambina simboleggia la necessità di dialogo e comprensione nelle relazioni, indipendentemente dall’orientamento sessuale dei genitori.
    Il mondo è pieno di sfide e divisioni, e è incoraggiante vedere un appello a cercare la via della riconciliazione e dell’unità. Come sottolinea la canzone “Io voglio andare con te,” c’è una voglia di vivere insieme, superando le divisioni e lavorando verso un futuro migliore.
    In un’epoca in cui la comprensione reciproca e il dialogo sono fondamentali, spero che questo dibattito possa contribuire a promuovere la riflessione e l’unità tra le persone.
    Cordiali saluti,
    Vocal Fusion

  4. In questo spot vedo semplicemente una bimba che vorrebbe ricomporre la sua famiglia. Per tanto un messaggio realistico.
    Se si dice altro è aria fritta, di chi nn altro da dire.
    Vecchioni mi deludi.

  5. Ciao Capitan U… come sempre davanti ad un gesto bello qualcuno deve attirare l’attenzione verso la propria figura o verso strade senza uscita o salite senza fine, possibile che in questo Paese tutto ormai deve essere considerato contro qualcuno o qualcosa o a favore di qualcuno o qualcosa… lo spot Esselunga della pesca deve essere considerato per quello che è, non per quello che, come sempre la sx e i suoi esponenti, vogliono fa sembrare… è un messaggio di un disagio che una bambina prova per una situazione più grande di lei e che vorrebbe risolvere con un gesto che qualunque bambino, senza porsi il problema se il padre o la madre siano gay. lesbiche, trans o etero, vorrebbe fare… ognuno la può interpretare come meglio crede senza dover alimentare inutili e sterili polemiche, vorrei conoscere chi ha detto a Vecchioni che il padre della bambina non sia gay o la madre lesbica o di qualsiasi altra appartenenza diversa da quella etero o forse dovremmo poi interessarci anche delle tendenze della bambina che magari non subito manifesterà ed attendere la trasmissione dello spot ad avvenuta acclamazione delle proprie tendenze… perchè non fare un referendum su questo argomento e delle primarie per un prossimo spot per chiedere ai consumatori se preferissero una famiglia gay, lesbica, trans etc. etc., così da pacificare gli animi di questi intellettuali che ogni giorno ci inondano di perle di saggezza e lezioni di vita a noi comuni mortali che quotidianamente abbiamo tante di quelle pesche da toglierci dalle scarpe e che di tutta questa gratuita saccenza potremmo anche farne a meno…

  6. Purtroppo tante persone giudicano sempre senza riflettere o per cattiveria verso persone omosessuali.
    Molti sono egoisti e saccenti.
    Vecchioni ha detto la sua e giusta o sbagliata sta a ognuno di noi decidere, c’è chi può essere d’accordo e chi no, per fortuna abbiamo ancora la libertà di parola. Posso solo dire che per me, su alcune cose ha ragione, su altre meno.
    Posso solo dire che bisogna aprirsi e fare capire le cose ai bambini e ragazzini queste cose altrimenti ci sarà sempre odio e discriminazione.
    La prima educazione parte dai genitori.
    Il fatto della pesca a me è molto piaciuto.

  7. Ma è mai possibile che, invece di preoccuparsi della sofferenza di una bimba che vede i propri genitori che si stanno dividendo e cerca disperatamente di tenerli uniti, qualcuno si preoccupi esclusivamente del genere di appartenenza dei genitori? È mai possibile preoccuparsi della originalità del messaggio e non del suo fine e contenuto? Da non crederci….Ma viva l’amore universale senza distinguo e, soprattutto, complimenti all’autore dello spot che,alla faccia delle critiche,ha fatto … CENTRO!!!!!!!

  8. Ciao Capitan U, a sorprendermi questa volta non e’ lo spot o l’intervento di Vecchioni ,ma le tantissime sollecitazioni, provocazioni e interpretazioni libere che possono suscitare nelle persone queste situazioni che tendono solo a creare ulteriori confusioni e disorientamento generale nelle persone adulte o giovani che siano ad ascoltarle.
    Per me e’ piu’ preoccupante non attenzionare debitamente le possibili conseguenze generate dai tanti messaggi subliminali e inconsci delle pubblicita’ ,dato che possono minare una visione reale e totalizzante del problema che si affronta.
    Chi scrive,deve stare attento ad usare parole chiarificatrici e non mistificanti provocazioni verbali o ideologie che si prestano all’uso quotidiano di interesse dei nostri politici ,qualsiasi bandiera sventolano.
    Ad maiora,semper!

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