Milano maglia nera per reati ma Sala rifiuta di rispondere

Fabrizio c'è Milano violenta
Il Sindaco, infastidito e piccato, rifiuta di rispondere alle domande di una cronista: perché Milano si è aggiudicata la maglia nera di città con più reati denunciati? Milano infatti ha il primato dei reati denunciati in rapporto agli abitanti, sia nel 2022 sia nel primo semestre 2023.
Abbiamo il triste primato per i furti con strappo, per le rapine in pubblica via, i furti nei negozi. Purtroppo riprendono quota anche le violenze sessuali e i furti delle auto parcheggiate su strada.
Si noti che i dati sono basati sulle denunce  e sappiamo che le difficoltà materiali nel presentare le denunce a Milano (molte code e pochi uffici aperti) fanno desistere i cittadini nel caso di furti o reati di scarsa entità.
I numeri sono la conferma di quanto i cittadini avvertono sulla propria pelle e di quanto denunciato dal centrodestra.
Sala e il centrosinistra per anni hanno replicato parlando di propaganda e di reati “percepiti”. Oppure annacquavano  i dati dei reati predatori con quelli di altro genere (reati di mafia, omicidi etc)
Da poco Sala ha cambiato linea nominando  il Prefetto Gabrielli come suo delegato alla sicurezza. Ma siamo ancora all’annuncio, allo spot….mentre bisognerebbe fare delle scelte politiche che suonano come una ammissione di colpa.
Ecco alcune scelte da fare per la sicurezza di Milano che Sala non ha mai voluto prendere in considerazione.
Raddoppiare i Centri per il Rimpatrio a Milano mentre la sinistra non vuole manco quello di Via Corelli.
Aumentare il numero dei Vigili in strada, munirli di taser e creare un nucleo dedicato alla lotta alla Movida selvaggia.
Chiedere di nuovo, dopo averli rispediti al mittente, i militari per strada in alcune zone di degrado.
Essere inflessibili nell’impedire accampamenti e occupazioni abusive.
Definire nuovi servizi per il trattamento dei disturbi mentali, evitando che vere e proprie “bombe umane” stazionino in aree pubbliche e richiedano uno stillicidio di interventi delle forze dell’ordine.
Considerare lo spaccio e il commercio abusivo di alcolici due fenomeni da combattere seriamente e non, come oggi, un’indispensabile presenza delle notti milanesi.
Battersi in tutte le sedi per rendere impossibile il protrarsi del fenomeno delle borseggiatrici seriali e rafforzare la sicurezza del trasporto pubblico.
Ecco, questo dovrebbe fare Sala anziché indignarsi e girarsi dall’altra parte, quando gli chiedono perché Milano è diventata la città record per i reati predatori.

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