L’affermato pittore Gennaro Montanaro, fondatore e presidente dell’Associazione Amici del Quadrato di Milano, sarà presente con quindici opere all’esposizione La via dell’arte, che si terrà domenica 15 ottobre 2023, in occasione dell’antica Sagra di Baggio, giunta alla 395esima edizione. Dalle ore 8 alle ore 18, via Gianella a Milano si trasformerà in una galleria d’arte a cielo aperto che vedrà la partecipazione di numerosi artisti prevalentemente lombardi, ma provenienti anche da altre regioni di Italia, considerata la fama di questo tradizionale evento. Gennaro Montanaro, originario della provincia di Caserta, si trasferisce a Milano giovanissimo e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera nei primi anni Sessanta. Parte dall’Iperrealismo, ma ben presto rivolge il suo interesse verso gli impressionisti lombardi. Studia poi l’Impressionismo francese e viene in particolar modo affascinato dallo stile di Paul Cézanne, che resterà per lui un punto di riferimento costante. Su queste basi, l’artista sviluppa poi uno stile del tutto personale, in cui pochi colori, per lo più scuri, strutturano l’immagine, la quale risalta con giochi di luci e ombre e cromie a contrasto. Il suo è un lungo percorso che in talune opere tende quasi all’essenzialità monocromatica, come nelle composizioni di fiori o nelle nature morte; in altre opere invece la vivacità dei colori a contrasto è maggiore. Si veda ad esempio “Bove in libertà”, in cui la figura dell’animale che bruca placido l’erba in primo piano è al principio di un sentiero che si perde in un bosco tanto fitto quanto arioso, con alberi di alto fusto dai realistici tronchi, dipinti in una vasta gamma di marroni, ma anche con grigi e bianchi e perfino blu; le chiome degli alberi sono impressionisticamente dipinte con pennellate sciolte di verde, in innumerevoli sfumature, e di un giallo limpido che risalta fortemente sul cielo nuvoloso, conferendo una luminosità molto caratteristica al quadro. L’arte di Gennaro Montanaro è figurativa e ispirata a una rivisitazione dell’Impressionismo. I soggetti più frequenti sono i paesaggi della campagna milanese, con i suoi antichi cascinali settecenteschi, gli scorci della Vecchia Milano dei Navigli, ben rappresentata dai due quadri, realizzati con olio su tela e olio su tavola intelata, che raffigurano la chiusa di San Marco, i fiori, le nature morte, gli animali. La tecnica impiegata è per lo più olio su tela o su tavola con pennelli e spatola, a rendere più concreta l’immagine. Numerosi sono i riconoscimenti tributati al Maestro nella sua lunga carriera. Ci limitiamo qui a menzionare la pergamena con la quale il Comune di Milano lo ha insignito “Benemerito per la Città di Milano”. Da notare inoltre che dal 2013 una sua opera è collocata in mostra permanente presso il Consolato Generale Italiano a Nizza, in Francia.
Laureata in Filosofia
Counselor, Content Creator, Critico d’arte e Consulente artistico
Ha pubblicato su Domus – Editoriale Domus,
Architettura e Arte – Ed. Pontecorboli, Materiali di Estetica – Ed. CUEM