ATM: operatrice aggredita a fermata M1 Loreto. De Corato “Non è possibile il rischio quotidiano dei lavoratori ATM”

Milano violenta

Giovedì sera dopo la mezzanotte un’operatrice di stazione della fermata di Loreto M1 e stata aggradita verbalmente e con sputi da due donne e un uomo sprovvisti di titoli di viaggio. L’uomo, che appariva alterato, è entrato nella cabina del personale di stazione con intenzioni violente ed è stato bloccato dagli operatori delle pulizie e, successivamente, fermato e individuato dalla security aziendale e dagli agenti della Polizia di Stato alla fermata Turro. Lo rende noto il sindacato dei trasporti Sindacato OrSA, che aggiunge: “Adesso basta, i lavoratori hanno tutto il diritto di tornare a casa dopo il servizio, senza il rischio di dover passare le nottate nei pronto soccorso. Ormai sono routine quotidiana fenomeni come aggressioni fisiche, verbali, minacce, borseggiatrici, insulti e sputi al personale in tutte le stazioni di centro e di periferia. I senza fissa dimora, i tossicodipendenti nelle stazioni di Loreto, Duomo Pasteur, Gobba, Rogoredo, San Donato, Lodi, Porta Romana, Missori, Crocetta. Le borseggiatrici a Lampugnano e in centro a rubare. Balordi che agiscono anche a Sesto Fs e Porta Venezia e soprattutto nel mezzanino della fermata Centrale, tra la M2 e la M3. È routine che davanti ai tornelli ritirino i biglietti per poi rivenderli, squadre organizzate bloccano il passaggio del denaro, forzano i distributori delle bevande e le macchinette che stampano le fotografie in cerca di monete. Soggetti indisturbati che provano a vendere i biglietti usati, che fumano o scavalcano i tornelli, che sniffano droga, che girano semi nudi e urinano e defecano nelle stazioni. Interi autobus occupati di notte con valige e sacchetti. Ubriachi al mattino il sabato e la domenica occupano treni e si addormentano sulle banchine. Quando finirà tutto questo degrado? Ogni mese il Comune di Milano pubblica il numero degli oggetti che sono stati consegnati all’ufficio oggetti rinvenuti. Nel mese di settembre 600 portafogli (20 al giorno) la maggior parte povere persone borseggiate. Noi meritiamo di lavorare in un ambiente sereno e tutelato. Gli imprevisti possono capitare ma questa sta diventando la normalità. Avere paura di andare a lavoro, fare la strada e pensare chissà cosa mi succederà oggi. Non lo merita nessuno. Le aggressioni accadono perché il messaggio che passa è che tanto nessuno paga. L’aggressione verbale, le minacce ad addetti di pubblico servizio e le intimidazioni devono essere punite con pene severe”, conclude il sindacato.

Commenta De Corato  «Il delegato OR.S.A. Pasquale Ferri, mi ha comunicato questa mattina un altro spiacevole fatto accaduto ieri nella fermata Loreto della Metropolitana dove, una lavoratrice di Atm, ha subito aggressioni, insulti e gravi minacce da due donne e un uomo, tutti sprovvisti di regolare biglietto, per il solo fatto di aver cercato di impedire loro l’ingresso nel metrò senza regolare titolo di viaggio. Alla donna aggredita e a tutto il personale OR.S.A. rivolgo la mia solidarietà e vicinanza. Da gennaio ad oggi, siamo al 20° episodio simile ai danni di controllori, autisti e personale dell’Azienda Trasporti Milanesi, sia sui mezzi di superficie che nelle metropolitane appunto. Ora basta! Presenterò interrogazione Parlamentare al Ministro degli Interni Piantedosi affinché venga aumentato il personale Polmetro nelle Stazioni e vengano introdotte le operazioni “metro sicure”, nelle città italiane più grandi, come già è stato fatto, con importanti risultati, con quelle “stazioni sicure”, perché non è possibile che tutti questi lavoratori del trasporto pubblico locale sono soggetti, ogni giorno, a rischi troppo alti e pericolosi solamente per svolgere il proprio lavoro».

Così l’On. di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, sull’aggressione avvenuta giovedì sera ad una donna di Atm alla fermata Loreto della metropolitana

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