Villa Venino ospiterà dal 28 al 31 ottobre 2023 la mostra personale della pittrice novatese Cinzia Sarcina “Momenti D’Arte: Un cammino attraverso il colore”. Per la sua esposizione, l’artista ha scelto espressamente questa splendida dimora storica del Settecento – tra le più rinomate in Lombardia – situata nel cuore di Novate Milanese, in Largo Padre Ambrogio Fumagalli 5. Oggi, l’edificio, di proprietà del Comune, è sede di importanti servizi, come la Biblioteca Civica e la Sala dell’Arte, in cui si terrà la mostra. Saranno presenti le opere più significative del percorso creativo dell’artista. Cinzia Sarcina è già conosciuta per le sue esposizioni in diverse gallerie a Milano, Monza, Brescia, Mantova. Nel 2023 ha partecipato alla Design Week, esponendo presso la MAEC Gallery di Palazzo Durini a Milano e la PassepARTout Gallery a Pero.
“Da quando iniziano i miei ricordi – racconta – comincia l’amore per l’arte: disegnare era il mio desiderio fin da bambina. Ho realizzato il mio primo dipinto da ragazzina: amavo andare in biblioteca per documentarmi sui pittori famosi e cercavo una mia identità”. La pittura è dunque vissuta, nel percorso di crescita della Sarcina, come ricerca di sé e della sua unicità, a partire dalle proprie radici culturali. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, durante il quale si dedica principalmente alla pittura e al design, rivolge il suo talento creativo alla composizione di scenografie e di vetrine per importanti marchi di moda a Milano, Roma, Bologna, Firenze. Cura in seguito una propria linea di abbigliamento per poi ritornare alla sua passione originaria, la pittura. Quindi il cerchio si chiude e il cammino inizia nuovamente, questa volta con una identità forte e definita, ma sempre aperta a nuove sfide.
I dipinti di Cinzia Sarcina nascono – come dice lei stessa – da “un’esigenza interiore”, da un impulso creativo che spinge dall’interno per trovare manifestazione esteriore. Le sue opere sono l’espressione tridimensionale di gomitoli di emozioni, pensieri, sensazioni. L’intricato intreccio dei fili del suo animo si distende e si libera in opere sognanti, dai colori forti e dalle vibrazioni materiche. La Sarcina realizza per lo più dipinti ispirati alla natura, utilizzando varie tecniche, come l’acrilico, la resina, il gesso. Gli impasti coloristici si fondono volentieri con oggetti e materiali di vario tipo, dando vita a opere dal forte impatto visivo ed emotivo.
Il mare e il cielo, ad esempio, sono elementi naturali comuni a due dipinti pur molto diversi tra loro: “Libertà” in cui due grandi gabbiani in primo piano, tratteggiati con incisivi graffi di bianco, si librano su onde ribollenti ed altri, sullo sfondo, spariscono nell’infinitezza del cielo; “Oltre” ritrae invece un mare calmo che paradossalmente si infrange in mille spruzzi all’orizzonte, confondendosi con il cielo venato di solide e brillanti schegge d’oro; il richiamo è alla luce del sole che si impone sulle nuvole chiare e, nel contempo, sembra alludere alla presenza divina che oltrepassa fisicamente la tela nell’epifania dell’Aldilà.
Orari di apertura: dom. e mart. h 10-13; 16.19; lun. h 16-19.
Caterina Majocchi
Critico d’Arte e Consulente artistico
Laureata in Filosofia
Counselor, Content Creator, Critico d’arte e Consulente artistico
Ha pubblicato su Domus – Editoriale Domus,
Architettura e Arte – Ed. Pontecorboli, Materiali di Estetica – Ed. CUEM