Si è tenuta ieri, presso la sede della Fondazione Milano Cortina 2026, una riunione informale tra tutti i membri che costituiscono la compagine societaria della stessa Fondazione. In una nota, diffusa dalla stessa Fondazione si legge che “È stata l’occasione per un’articolata discussione sul tema della realizzazione dello Sliding Center” ovvero dell’ impianto per le gare di bob, skeleton e slittino di Cortina. Sono intervenuti: il Ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, in rappresentanza del Governo italiano; i sindaci delle città di Milano e Cortina d’Ampezzo, Giuseppe Sala e Gianluca Lorenzi; i presidenti delle Regioni Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia; i presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher; il presidente della Fondazione, Giovanni Malagò con il Vicepresidente Luca Pancalli e il CEO Andrea Varnier. All’uscita dalla riunione il sindaco Giuseppe Sala, il presidente della Regione e Attilio Fontana e quello del Veneto Luca Zaia intercettati dalla stampa non hanno rilasciato dichiarazioni. Nella nota diffusa dopo si legge che “i rappresentanti della Fondazione, in accordo con il Ministro Abodi, hanno illustrato lo stato dell’arte relativo alle due opzioni domestiche (Cortina d’Ampezzo e Cesana Torinese) e alle interlocuzioni che il Comitato Organizzatore ha avuto con il CIO nella recente trasferta di Mumbai in occasione della 141ª edizione dell’International Session”. “Un ampio e sincero confronto volto alla condivisione di tutte le tematiche e all’avvio di un percorso di approfondimento che si completerà nei tempi già condivisi con il CIO – viene riferito ancora -. L’incontro è inoltre stato utile ad avviare i lavori per aggiungere il Veneto alla candidatura di Lombardia e Trentino ai prossimi Giochi Olimpici Giovanili Invernali del 2028”. Cortina potrebbe quindi tornare ‘in gioco’ per ospitare le gare di bob, skeleton e slittino delle Olimpiadi Invernali 2026, nello Sliding Centre. Nel corso della riunione informale tra i soci che si è svolta nella sede della Fondazione Milano Cortina 2026, a quanto si apprende, sarebbe infatti emersa la possibilità di riconsiderare l’opzione veneta. La questione dei costi elevati che ha fatto emergere criticità per il progetto, potrebbe essere superata con la rinuncia alla realizzazione del museo del bob e di altri elementi non strettamente legati alle gare che erano inizialmente previsti. L’incontro di oggi si sarebbe quindi concentrato sulle ‘opzioni’ domestiche per la pista di bob – oltre a Cortina anche Cesana, in Piemonte – e non sarebbero state analizzate altre soluzioni come l’ipotesi di St. Moritz che era circolata in queste settimane. Dalla compagine lombarda, con Regione e Comune presenti all’incontro sarebbe stata poi ribadito il ‘no’ allo spostamento di alcune gare in Veneto come ‘compensazione’ nel caso in cui Cortina dovesse rinunciare al bob. Sulla scelta dovrà esprimersi il Governo la cui risposta è attesa dalla Fondazione entro la fine dell’anno.
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