“Sono in contatto costante con il ministro Crosetto e gli alleati. Noi abbiamo un pattugliatore che è pronto a raggiungere le acque di fronte a Gaza per portare aiuti umanitari. E abbiamo altre due fregate e una nave anfibia se servissero anche ospedali da campo”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando con i giornalisti ad Acqualagna. “L’Italia è pronta a fornire supporto umanitario alla popolazione interessata dal conflitto in atto in Medio Oriente. Il Pattugliatore Polivalente d’Altura Thaon di Revel della Marina Militare, precauzionalmente rischierato a Cipro nei giorni scorsi, per poter rapidamente raggiungere le acque antistanti Israele/Gaza, è pronto a imbarcare materiale umanitario in afflusso dalla base logistica delle Nazioni Unite di Brindisi in afflusso a Cipro con vettori aerei dell’Aeronautica Militare e altro materiale reso disponibile dalla CRI. Inoltre, due Fregate Multimissione della Marina Militare sono già in zona e una nave anfibia sta raggiungendo l’area per l’eventuale evacuazione umanitaria di personale nonché per il trasporto di ulteriore materiale di prima necessità. Le predette attività sono seguite direttamente dal Ministro della Difesa e coordinate dal Comando Operativo di vertice Interforze”. E’ quanto si legge in una nota di palazzo Chigi. “Siamo concentrati sulla crisi umanitaria che c’è a Gaza e sul tema della liberazione degli ostaggi” e su questi fronti “siamo in contatto costante con tutti gli attori interessati. Speriamo ci possano essere novità” ha detto ancora la premier Giorgia Meloni parlando con i giornalisti ad Acqualagna. “C’è una buona notizia: ho parlato con il nostro console a Gerusalemme che è riuscito a entrare in collegamento con gli italiani che sono nella striscia di Gaza e non stanno correndo pericoli”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani ad Agorà. “Sono 14 italiani e 5 loro familiari palestinesi, grazie al lavoro del consolato siamo entrati in contatto con loro – ha aggiunto – stanno bene, compatibilmente con la situazione difficile, nonostante il black out dei collegamenti. Seguiamo i nostri concittadini che speriamo possano uscire quanto prima dal valico di Rafa, loro si trovano vicini alla zona e questa mattina ci hanno detto che lì non ci sono combattimenti ed esplosioni”.
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