La querelle pare inevitabile tra Comune e Regione dopo l’esondazione del Seveso.
“Non ho avuto nessuna intenzione di scaricare niente a nessuno, ma dato che ci attaccano sempre in maniera sgangherata è chiaro che dobbiamo dire le cose come sono”. Lo ha detto il presidente di Regione Attilio Fontana, rispondendo a chi gli domanda il perché dei rimpalli di responsabilità tra Regione e Comune per i danni del maltempo. “Basta vedere l’acqua che stagna nelle vie, significa che i tombini non ricevono. Non bisogna essere dei fenomeni per capirlo”
Majorino, sposando le tesi del Comune, aveva affermato “Trovo veramente incredibile che il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che è totalmente immobile sul tema del dissesto idrogeologico, in un giorno in cui ci sono tanti territori della regione in grande difficoltà anche per le colpe di Regione Lombardia, giochi a scaricare le proprie responsabilità sull’amministrazione comunale di Milano che peraltro, in relazione al tema del Seveso, è l’unica che ha fatto davvero qualcosa.”
In realtà, considerati la devastazione e l’allagamento diffuso, il Comune dovrebbe porsi delle domande sulla manutenzione e prendere atto dell’inefficienza o trascuratezza.
Osserva e puntualizza l’on. De Corato “…A tal proposito, perché il Sindaco non ci dice quando è stata fatta l’ultima manutenzione dei 130.000 tombini presenti sulle nostre strade? Con le Giunte di Centrodestra, fino al 2011 quando governavamo la città, una volta l’anno attraverso un’apposita squadra di Amsa, pensavamo a ripulire e svuotare completamente almeno 5.000 caditoie alla volta, in modo tale da non paralizzare la città nei periodi in cui le piogge erano più intense. Visto l’enorme flusso di acqua che fuoriusciva dalle caditoie stradali, quando è stato fatto l’ultimo svuotamento delle camere di sedimentazione? Per non parlare poi dei diversi alberi caduti, ancora una volta, a terra frutto delle zero manutenzioni del Centrosinistra che si definisce “green” solo a parole. Ora Sala afferma di controllare la città con il suo team, ridicolo. I milanesi, per l’ennesima volta, trattati a “pesci in faccia” da questa Amministrazione Comunale».
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Chi non ha mai esondato sturi il primo tombino…