“Scrivere su un muro ‘devi morire’ non è banale, è la fase acuta di un odio pericoloso” Così Alessandro Verri Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale sulle frasi in vernice nera apparse sui muri di un palazzo in piazzale Libia, a Milano. “La firma, cioè quella di una babygang, è l’ennesima dimostrazione che a Milano ci sia una sottovalutazione del fenomeno. I più giovani sono lasciati allo sbando, chi finisce nella rete di queste babygang si forma ad odiare” prosegue Verri. “Non è accettabile vedere scritte che inneggiano alla morte, piena solidarietà al Ministro Matteo Salvini. Ci impegneremo a pulire le scritte sul muro nel più breve tempo possibile.“ “Ci aspettiamo una ferma condanna da parte del centrosinistra e dal sindaco Sala. Magari anche un atto di responsabilità: ammettano la colpa di non aver investito sui giovani nelle periferie e di aver trascurato che con la creazione dei ghetti, Milano è diventata come Parigi, Bruxelles, Marsiglia… una città con zone franche dove crescono odiatori”, conclude il capogruppo leghista.
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