I precari della Pubblica amministrazione sono stati esclusi dall’anticipo natalizio “una tantum” previsto per i dipendenti pubblici. Ma, come previsto dalla manovra, dalla busta paga di gennaio riceveranno anche loro, “a rate”, la prima fetta degli aumenti contrattuali.
Il governo ha messo sul tavolo 5 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Due miliardi saranno pagati subito, prima della tredicesima, come ha promesso il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Si tratta dell’indennità di vacanza contrattuale «aumentata» di 6,7 volte e che avrebbe dovuto essere pagata a partire da gennaio. Sarà invece versata tutta immediatamente.
Ma da questo beneficio il decreto “anticipi” ha eslcuso espressamente i dipendenti a tempo determinato. Con la manovra invece, i “precari” tornano in pista. Quello che non hanno ottenuto a Natale, lo avranno in busta paga frazionato mensilmente, a partire dal prossimo mese di gennaio.
Secondo gli ultimi dati dell’Istat, i dipendenti a termine della Pubblica amministrazione sono circa 420 mila, la maggior parte dei quali (oltre 200 mila) nella scuola.
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