I racconti di Capitan U 1947: quante scritte sui muri e sui metrò… troppa violenza, vandalismo e poco amore

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Guerra e violenza nel mondo, ognuno dà la sua interpretazione. Una certa politica nazionale ed internazionale ci marcia sopra ideologicamente, a prescindere, e concorre a gettare benzina sul fuoco. Voglio, però, concentrarmi solo sulla nostra Italia e mi accorgo tristemente di essere in difficoltà con me stesso e con i miei principi … io, che da una vita mi batto per la pace, l’amore e il rispetto reciproco, provo una rabbia interna e, per me inaspettato, un crescente livore per una certa “sinistra” all’opposizione … sinistra, scritta da me tra virgolette perché ben poco ci azzecca con la vera sinistra relegata ormai da tempo in un cantuccio … Ma come si fa a protestare sempre su tutto e su tutti senza mai provare ad offrire una proposta alternativa intelligente,  concreta ed attuabile!? Gran parte del popolo italiano viene considerato deficiente e culturalmente impreparato: ha votato il “nulla”!  Analizzando questo “nulla”, e confrontandomi con gli amici e gran parte dei lettori che mi seguono, ottengo, al contrario, delle risposte positive dalle persone meno abbienti che si sentono confortate nel trovarsi a fine mese qualche euro in più nelle buste paghe. Appare evidente poi, dai dati ufficiali  forniti e facilmente riscontrabili, anche un boom di posti di lavoro a tempo indeterminato, aumentati rispetto al saldo dello stesso periodo del 2022, e, infine, affiora un po’ meno di ansia per il futuro, pur se il senso di sicurezza continua a affievolirsi per i problemi “noti a tutti” e per il crescente disagio, per non dire “fastidio,” emergente proprio per i continui messaggi apocalittici e la frastornante “caciara” causata da chi appare capace solo di accusare: insomma, sono stufi sia destra sia sinistraper non dire altro!

A volte ripenso con nostalgia a quando, appena diciottenne, arrivai a Milano nel 1965. Era stata inaugurata da poco la prima Metropolitana e il flusso delle persone era ordinato e gioioso: il progresso avanzava offrendo comodità e prospettive future incoraggianti. Qualche scritta appariva già sui muri o sui marciapiedi, ma era un bisogno di esternarsi positivamente, magari con messaggi d’amore dedicati alla persona a cui si voleva bene. Non c’era paura che nella confusione ti rapinassero facilmente e regolarmente, c’era più fiducia nei confronti del tuo vicino di posto, seduti o in piedi, magari anche con la possibilità di qualche incontro piacevole.  Pieno di entusiasmo trasformai queste mie sensazioni in una canzone che solo dopo molti anni realizzai per inserirla fra le 10 piccole grandi storie dedicate al nostro caro pianeta terra: Scritte sul metrò.

Quante scritte sul metrò, quante storie che non so

chissà se c’è qualcuno che indossa adesso come me
quel velo d’infelicità che è della nostra realtà,
vorrei gridare sul metrò senza pietà …

… vorrei gridare sul metrò senza pietà…

I’m looking for love, in cerca d’amore,
I’m looking for love in cerca di chi
un attimo avrà per me, un gesto, una parola, che sia una sola …

Quanti io in un metrò a cui parlare non potrò,
ma se il qualcosa che vorrei fosse lì davanti agli occhi miei,
quella ragazza, o chi lo sa, la prossima che salirà,
un cartello metterò, si leggerà…

I’m looking for love, in cerca d’amore, 

I’m looking for love, in cerca di chi un attimo avrà per me …

I’m looking for love, in cerca d’amore
I’m looking for love in cerca di chi
un attimo avrà per me, un gesto, una parola, che sia una sola

I’m looking for love…

… In cerca di chi
un attimo avrà per me …

I’m looking for love, in cerca d’amore,
I’m looking for love, in cerca di chi
un attimo avrà per me, un gesto, una parola, che sia una sola

I’m looking for love
I’m looking for love …

Ormai lo sapete, come la maggior parte degli artisti, io sogno spesso … ed anche ad occhi aperti. Solo così riesco poi a trasformare questi sogni in canzoni e in racconti. L’ultimo mio sogno è di qualche giorno fa, un tuffo nel passato proprio ai tempi di quando avevo 18 anni, a quel giorno che, essendo da poco arrivato a Milano da Torino, salivo per la prima volta su un metrò indossando il cartello dove avevo scritto per gioco, e, per una scommessa con un mio amico, “I’m looking for love”. La gente mi guardava con curiosità e qualcuno mi sorrideva, in particolare una ragazza molto bella con i capelli lunghi neri, probabilmente non italiana, che veniva verso di me … quando … mi sono svegliato improvvisamente … oh, mi aveva rubato il cartello … Ma, Sindaco Sala, anche nei sogni!?… 

Capitan U 19547

(alias Umberto Napolitano)

15 thoughts on “I racconti di Capitan U 1947: quante scritte sui muri e sui metrò… troppa violenza, vandalismo e poco amore

  1. CapitanU grazie per i tuoi pensieri settimnali sempre di grande attualità

    Facciamo che almeno i sogni non possano rubarli

    Un abbraccio!!

  2. Ho letto ora…
    Io credo che le scritte e disegni sui muri, ovviamente senza eccedere e senza essere volgari con parole e disegni insulsi (e senza considerare quelli che lo fanno per protesta, deturpando il nostro patrimonio culturale), sia una vera e propria arte di strada, un modo, come dici tu, di esprimere anche sentimenti.

    Rendono colorate le nostre città e le ravvivano dal grigiore tetro dei palazzi, quindi in giusta maniera, senza eccedere, come scritto sopra, è una cosa bella da vedersi.

    Murales erano anche presenti come sfondo a una mia presentazione di libri e ho avuto la fortuna di conoscere l’artista di quei disegni, un ragazzo molto bravo. Ci siamo fatti i complimenti a vicenda.

    Grazioso il sogno e la tua canzone. Complimenti come sempre per tutto Umberto.

  3. Anche io come te sogno ad occhi aperti e questi sogni li trasformo in canzoni dove racconto delle storie e molti in queste storie si riconoscono in particolare in quelle dove descrivo i mitici …anni ’60….con Twist e terzinati…sarebbe bello poter tornare indietro nel tempo…dove con poco si era felici……Noi continuiamo a sognare e a volte i sogni diventano Realtà…..ciao a tutti

  4. Ciao Capitan U buongiorno e ben ritrovato come sempre… io che artista non sono o forse sono in artista mancato, questo non si saprà mai, sogno tutti i giorni sempre ad occhi aperti perchè ormai di notte è da tempo che non ricordo i sogni che faccio… questo mi rende vivo e ispira molto il mio lavoro e le mie scelte di vita… ritornando indietro nel tempo quando in seconda elementare mi ricordo cercavo di immaginare cosa sarebbe stato il mio futuro ed ero preso da angoscia ed entusiasmo nello stesso tempo, non avrei mai immaginato di arrivare a vedere un presente così ricco di tanta tristezza e infinita pochezza… le tante scritte sui muri e la tanta violenza che riportano e alla quale inneggiano non rende giustizia ai tanti sforzi fatte da chi realmente crede che si possa vivere su basi più umane e civili che di certo non si ottengono con la continua assurda politica dell’accettazione di tutto a tutti i costi… le regole scritte non servono a nulla se non vengono fatte rispettare e ancora meno se non vengono insegnate dai genitori e fatte proprie dai figli… ormai è assodato e ancor più confermato dai fatti che chi perde il potere perde la testa e come un pesce fuori dall’acqua si dibatte senza un senso logico alla ricerca di quell’ossigeno che trova solo nell’acqua, così la sx sta facendo dopo aver perso, con elezioni democratiche, quel potere di legiferare a suon di decreti in situazione di emergenza… ora che la sx non può più imporre il suo volere quale soluzioni migliore di criticare il qualsivoglia e sostenere il nulla o figure che lo possano rappresentare al meglio, arrivando all’apoteosi di chiedere dimissioni di figure politiche, anche a livello internazionale, solo ed esclusivamente perchè non sono seguite regole e pensieri da lei dettate… brutta cosa non avere pensieri e idee proprie, questo porta ad inseguire, senza nulla comprendere, quelle di altri ed allontanarsi sempre più dalla realtà… buona giornata e buon weekend a te caro Capitan U grande amico di lunga data

  5. È un piacere leggere i tuoi post, dettati dal profondo del cuore con sentimento, amore e nostalgia.
    Ciao Umberto, un 🫂 e buon fine settimana a te e famiglia 👋👋👋

  6. Caro Umberto il tuo pensiero, anche oggi, esprime la realta` della triste situazione. Forse con un governo con la mano piu` severa non saremmo arrivati a tutto questo marciume.

  7. Ciao Capitan U
    Ho appena finito di leggere e non voglio parlare di guerra e ne chi ha torto o ragione perché alla fine ne pagano gli innocenti…
    Non voglio parlare neanche di politica e concordo con te su tutta la linea…..tanto come diceva Andreotti…”il potere logora chi non c’è l’ha”…..io,te e moltissimi altri giovani di belle speranze e sogni nel cuore…come te appena 15enne arrivo a Torino con tanto stupore e entusiasmo per la città perché arrivavo da un paese….diciamo che allora c’era più educazione…le scritte sui muri c’erano…na diciamolo chi non lo ha fatto il cuore con la freccia e i nomi…
    Bella la canzone e il tuo sogno…ma poi ti riporta alla realtà…un abbraccione Umberto e sempre buone cose!!!

  8. Ciao Umberto, nn mi sono mai interessata di politica e poco ne so, quello che x certo so è che in questo momento( vista la situazione) nn ce n è uno con gli attributi ne che gli stia veramente a cuore il popolo italiano.
    Ma noi continuiamo a sognare ed a nn farci sopraffare.

  9. Ci sono due fenomeni distinti: il vandalismo e la street art. Il primo è insozzare con il tag monumenti, palazzi storici, muri, enza minimamente curarsi di rispettare ciò che appartiene ad altri o meglio a tutti: la bellezza ma anche la bruttezza, la coerenza o le contraddizioni del tessuto urbano delle nostre città. Diversa è la street art, che lancia messaggi di disagio e a volte di speranza in un anelito libertario che punta a riappropriarsi di spazi fisici e metafisici troppo spesso negati o comunque soffocanti. A suo modo anche questo è un segnale di attenzione e forse anche di amore per gli altri. Il problema è che di Banksy in giro ce ne sono pochi. E la metro va, indifferente alle dinamiche umane. Mentre un ragazzo del ’47 non è ancora stanco di cantare l’amore universale.

    1. Meno male che esistono i ricordi che fanno dimenticare le brutture che ogni giorno ci mostrano i TG…. penso a quando ero una giovane mamma, innamorata di mio marito,un po’ gelosa,ma ci stava….una gelosia sana,gioiosa…si rideva e io e Mario condividevamo la nostra gioia e amore per la famiglia, per nostri figli con gli amici più cari…ora ci vogliono fare credere che la famiglia e l’amore non esistono più… fake news di una ideologia afona e ormai alla frutta.. grazie Capitan U per opporti…sono con te e penso che siano in tanti come me… avanti, alla fine… l’amore trionferà ♥️

  10. Come sempre mi trovi d’accordo con ciò che descrivi con chiarezza e precisione,una volta si scriveva sui muri frasi d’amore oggi invece è di moda scrivere brutture ,imbrattare qualunque cosa gli viene a tiro,la tua canzone è bellissima e attuale per il periodo,per la politica sinistra preferisco stendere un velo pietoso. Un abbraccio ♥️

  11. Ciao Umbi.
    Condivido al 100% su tutto quello che hai scritto, sui nostri cari
    GOVERNANTI, che sono i primi a ingrassare, il loro budget, il loro conto in banca, loro continuano ad aumentare il loro stipendio, mentre per noi poveri SOLDATINI.
    ci aumentano sempre tutto, carburante, gas, elettricità, mutui sulla casa, unica cosa che non ci aumentano è il nostro stipendio o la nostra pensione, quanta povera gente non arriva alla fine del mese, gente che magari non prende neanche €1,000 di stipendio, pensionati che prendono solo €500 o meno,
    Mentre loro continuano ad ingrassare, Senatori, deputati, senatori a vita, solo in Italia abbiamo queste categorie, per esempio le famose AUTO BLU
    L’italia occupa il primo posto nel mondo
    ITALIA 90, 000
    STATI UNITI D’AMERICA 72.000
    REGNO UNITO 63.000
    GERMANIA 56,000
    TURCHIA 55,000
    SPAGNA 51,000
    GIAPPONE 42, 000
    Ecco, ma dico non si vergognano questi nostri cari politici, non si fanno un esame di coscienza? che incominciano a togliere queste AUTO BLU,o almeno a diminuire , come mai che gli Stati Uniti, hanno molto meno , e come nazione è un filino più grande dell’Italia? tutti fanno le orecchie da mercanti.
    Purtroppo la colpa è la nostra che continuiamo a dargli il voto, bisognerebbe dargli calci nel lato B. È vero adesso tutto è cambiato, ma cambiato nel peggio, si stava meglio quando c’era il boom Italiano , degli anni 60, quando la gente parlava d’amore, come dici ti di quando la gente i giovani scrivevano TI AMO, sui muri, quando i ragazzi partivano per fare il servizio militare scrivevano sui muri ” VIVA ” e l’anno .adesso trovi solo scritte offensive…
    Bellissima canzone Umbi, un’altro tuo capolavoro 🤗🎼
    Buona domenica e grazie mille per questi tuoi post .👏

  12. Le uniche scritte che riesco a guardare sono quelle fatte dai madonnari artisti di strada per il resto quelle sui muri le considero atti di vandalismo che dire il mondo è cambiato e sicuramente non in meglio

  13. Ciao Capitan U!!
    I tuoi articoli sempre piu’ infuocati ma pregni di sostanza.
    Ma andiamo all’argomento in questione, il vandalismo sui muri .
    Il termine “vandalismo” si definisce come la tendenza immotivata a rovinare, distruggere
    o guastare edifici o oggetti pubblici.
    Questo fenomeno puo’ essere causato da una sciocca ostentazione di forza,per semplice
    gusto o per non comprensione della bellezza e dell’utilita’ delle strutture guastate.
    Molti di questi eventi sono legati ai gruppi di art-street, ma di certo sono coinvolti anche gruppi di persone che sono contro la globalizzazione e in taluni casi gli episodi sono veri e propri azioni di antisemitismo che si sono susseguiti e moltiplicati dopo l’inizio della guerra tra Israele e Hamas in tutta l’Europa.
    Purtroppo sinistra o destra al potere amano farsi la guerra tra loro e puntano a scaricare le proprie responsabilita’ e non fare nulla per risolvere i problemi sociali.
    L’ora dei “fatti” arrivera’ mai???!!!
    Basta chiacchiere e promesse mai mantenute.
    Grazie Umberto per le tue sollecitazioni a riflettere e condividere.
    Alla prossima…

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