Buona domenica e buon pomeriggio agli sportivi. Siamo alla 12a giornata, iniziata ieri con 2 anticipi. A Reggio Emilia, il Sassuolo acchiappa un punto in rimonta contro una Salernitana in gran spolvero nel primo tempo. I granata vanno subito in doppio vantaggio grazie a Ikwuemesi e Dia, ma i neroverdi non si rassegnano e trovano la forza di rimontare con una doppietta di Thorstvedt, operando un forcing veemente. Nel finale Ochoa miracoloso. Due pali colpiti dalla formazione di Dionisi, con Pinamonti e Mulattieri, il Sassuolo avrebbe forse meritato a quel punto il bottino pieno, ma alla fine il pareggio (2-2) appare sostanzialmente giusto.
L’altro anticipo in serata tra Genoa e Verona, concluso con la vittoria di stretta misura (1-0) per i liguri di Gilardino. Quinta sconfitta consecutiva per l’Hellas e ora Baroni rischia: i rossoblù trovano i tre punti grazie al primo gol in Serie A del difensore Dragusin, nel finale di primo tempo, che con il destro al volo sfonda la rete. Nella ripresa gli ospiti colpiscono un palo con Terracciano, la formazione rossoblu tiene botta e si porta a 14 punti, a +6 dal terz’ultimo posto del Verona.
Nel primo posticipo del sabato, notevole impresa del Lecce che, sotto di 2 gol a fine primo tempo, di fronte al Milan, riesce a rimontare e sfiorare addirittura la clamorosa vittoria nel recupero, evitata soltanto grazie al VAR che rileva un fallo (pestone) del leccese Piccoli ai danni di Thiaw, prima della conclusione a rete.
La squadra di Pioli perde altri punti pesanti in campionato, dopo la sconfitta di San Siro contro l’Udinese intervallata dalla splendida notte di Champions contro il PSG. I rossoneri, sorprendentemente, rallentano anche a Lecce: al Via del Mare finisce 2-2 al termine di una partita in cui succede davvero di tutto. Protagonista di un primo tempo di livello chiuso in vantaggio di due gol grazie ai centri di Giroud (7° in campionato) e Reijnders (1° in rossonero), il Milan si scioglie nella ripresa e subisce la rabbiosa reazione del Lecce che pareggia in 4 minuti (Sansone al 66′ e Banda al 70′). In un finale rovente, Giroud viene espulso per proteste, al 94′ l’episodio del clamoroso 3-2 di Piccoli, annullato. L’immagine finale, con i giocatori sconsolati e sotto il settore ospiti a prendersi i fischi dei tifosi, la dice tutta sul momento dei rossoneri, certamente poco rassicurante anche sotto l’aspetto della continuità. Ad agitare il coltello nella ferita, arriva anche un infortunio al suo elemento più rappresentativo, quel Leao che da solo rappresenta attualmente il vero grimaldello in attacco oltre a Giroud, che comunque la sua parte dimostra di saperla sempre fare, a dispetto della dozzina di primavere in più rispetto al portoghese. Quest’ultimo, uscito di scena dopo soli 10′ dall’inizio a causa di un problema muscolare, lascia quindi in ansia l’ambiente rossonero, in attesa del responso che verrà emesso a seguito di accertamenti.
Dopo il Milan, tocca alla Juventus opposta al Cagliari all’Allianz Stadium, a cercare non tanto di stoppare la rinascita dei sardi (3 vittorie consecutive nelle ultime 3 partite, inclusa coppa Italia) quanto di proseguire nella propria serie positiva, puntando alla quinta vittoria di fila in campionato.
Obiettivo raggiunto per Allegri, ma quanta fatica contro un Cagliari che si rivela più frizzante che mai. I bianconeri giocano un primo tempo all’insegna del “horto muso” allegriano, e nel secondo la risolvono con due perle di Filip Kostic: il piedino fatato del serbo produce prima un assist per Bremer e poi un mezzo assist per Rugani. Anche sotto 0-2, il Cagliari si conferma una squadra coriacea e accorcia le distanze con Dossena per il 2-1 finale. I sardi colpiscono anche un palo e vanno vicini al pareggio, ma senza trovarlo. I bianconeri vanno alla pausa nazionali con cinque vittorie di fila e lanciano un messaggio all’Inter in vista del derby d’Italia: la Juventus, a prescindere dalle dichiarazioni di Allegri, vuole tornare sul tetto d’Italia. A fine stagione si vedrà, ma per ora (limitatamente alla classifica parziale della 12a giornata), c’è riuscita. Almeno fino alle 22.30 di stasera, quando l’Inter sarà chiamata a replicare ai 3 punti bianconeri nei 90 minuti di S.Siro contro il Frosinone. E se lo farà a modo suo, Allegri & C. dovranno loro malgrado riaccomodarsi in seconda fila nella pole position.
Ultimo match della serie anticipi, a Monza i brianzoli di Palladino sfidano il Torino di Juric in una gara vibrante e ricca di occasioni da gol. Succede tutto nella prima parte della ripresa con le reti di Ilic e Colpani, che festeggia al meglio la convocazione in azzurro di Spalletti.
In classifica, i ragazzi di Palladino e Galliani salgono a 17 punti, Toro a 16.
Oggi, a partire dalle 12,30, in campo Napoli-Empoli, e a seguire tutte le rimanenti tra cui spicca il derby della capitale tra Lazio e Roma.
A domani quindi per i relativi commenti di questi ultimi 5 match.