La Giunta verde abbatte altri alberi lungo Corso Concordia. Nell’ambito della risistemazione superficiale della tratta M4 fra Corso Concordia e Viale Argonne, si è compiuta una autentica strage di alberi, quasi tutti ippocastani.
Prima, nel 2014, sono stati abbattute 50 piante in Corso Indipendenza per consentire niente popo’ di meno che la realizzazione temporanea del lavaggio ruote dei mezzi di cantiere. Poi il 25 luglio di quest’anno il tornado che ha colpito Milano ha abbattuto almeno 60 piante dell’asse verde Concordia/ Plebisciti / Argonne: percentualmente qui sono caduti più alberi che in ogni altro luogo di Milano, forse anche per i lavori sotterranei M4 che sono intervenuti sull’area.
Infine oggi, per realizzare i soliti restringimenti stradali e raccordi ciclabili, altri alberi di alto fusto e con più di 70 anni di vita sono stati segati. L’amministrazione con più esponenti verdi della storia di Milano sarà quella che passerà alla storia per il maggior utilizzo delle motoseghe!
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Ma i verdissimi verdi Monguzzi Fedrighini Mazzei, tutto bene??
se li rimpiazzassero non ci sarebbe problema
se facessero la manutenzione non ci sarebbe problema
ma non fanno nulla se non disastri
Ciao, perciò se io non avessi letto questo articolo, non sarei diventato ancora più inc***to sapendo che non solo che dopo il disastro del 25 luglio abbiano non gestito il problema (da verificare) investendo nella ripiantumazione , chiesto alla popolazione di sostenere a proprie spese di partecipare alla ripiantumazione e ignorando il fatto che molti alberi sarebbero da potare dei rami. Continuano a distruggere la città per metro che a farle sopra il suolo sarebbe stato meno distruttivo, meno lungo come tempo di lavoro. Insomma questa città invece di bestemmiare usando parole o concetti green poi è tutto asfalto, case e cemento.