Sovraffollamento, spazi non sufficientemente areati, sforniti di corredo per il letto, carenti per quanto riguarda la manutenzione dei servizi igienici, con standard di sicurezza e un servizio di mediazione linguistica e culturale non adeguati. E’ il ritratto dell’Istituto penale per i minorenni Cesare Beccaria di Milano, così come risultato da un sopralluogo della Commissione speciale “Tutela dei diritti delle persone in istituti penitenziari”, una situazione alla base della mozione bi-partisan, approvata all’unanimità, che chiede il miglioramento degli ambienti e delle condizioni di vita all’interno dell’istituto. Il documento è stato illustrato in Aula dalla Presidente della Commissione Alessia Villa (FdI), la quale ha ricordato le informazioni e i dati emersi nel corso delle audizioni della stessa Commissione. Il documento impegna Presidente e Giunta regionali a intervenire, con risorse proprie o della Cassa delle Ammende (che ha competenza per interventi di inclusione sociale per persone fragili), per realizzare un progetto di inclusione sociale con l’obiettivo di favorire il reinserimento nella società delle persone detenute e il “conseguimento del pieno benessere fisico, psicologico e relazione ed esperienziale di chi vive e opera nella realtà penitenziaria”. A sostegno della mozione sono intervenuti i consiglieri Andrea Sala (Lega), Lisa Noja (Azione Italia Viva), Paola Pollini (M5S), Luca Paladini (Patto Civico), Paola Bocci (PD), Onorio Rosati (AVS) e l’Assessore alla Famiglia Elena Lucchini.
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