Sciopero generale: ecco chi si fermerà Venerdì 17 novembre

Milano

Cgil e Uil hanno confermato lo sciopero generale di venerdì 17 novembre.

Nonostante per la Commissione di garanzia manchino i requisiti e quest’ultima abbia richiesto la rimodulazione dello stop indetto, le due sigle sindacali hanno deciso di andare avanti con la mobilitazione.

Chi aderisce allo sciopero del 17 novembre

 In questo venerdì nero a fermarsi saranno treni, mezzi pubblici (autobus, tram e metropolitane), taxi e Ncc. Escluso invece il comparto aereo. L’astensione dal lavoro non riguarderà solo i trasporti ma anche il pubblico impiego, la scuolale poste, le lavanderie industriali e il comparto dell’igiene ambientale (nettezza urbana).

Treni: la situazione da Trenitalia a Italo fino a Trenord

 I treni di Trenitalia, Italo, Trenord saranno fermi dalle 00:01 alle 20:59 del 17 novembre, con due fasce orarie di garanzia: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.

Mezzi pubblici, la situazione a Roma e a Milano

 Per quanto concerne il trasporto pubblico, a seconda del Comune cambieranno le modalità. I mezzi circoleranno normalmente per 6 ore complessive (sono previste due fasce da 3 ore ciascuna) nell’arco della giornata. A Roma stop dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine corsa. Situazione più rosea a Milano: Atm assicura che non ci saranno problemi per chi si sposta con metro, tram e bus. L’ultimo sciopero in città, infatti, è stato venerdì 10 novembre e non c’è dunque un intervallo sufficiente (dieci giorni) tra una mobilitazione e l’altra.

Taxi, traghetti, trasporto merci e addetti alle autostrade

 I taxi aderiranno alla protesta in modo totale o parziale per le 24 ore di venerdì. Problemi per chi dovrà prendere un traghetto o una nave: le partenze, a eccezione delle linee e dei servizi essenziali, saranno posticipate di 24 ore. Incroceranno le braccia anche i trasporti funebri, il personale addetto al trasporto merci e alla logistica (salvo beni e prodotti essenziali il cui arrivo nei porti sarà garantito) e quello addetto alla viabilità autostradale (anche in questo caso saranno garantiti i servizi minimi per circolare in sicurezza).

I voli aerei esclusi dallo sciopero, stop di 4 ore per i vigili del fuoco

I sindacati Cgil e Uil hanno deciso di “esentare dallo sciopero generale” l’intero comparto del trasporto aereo, personale di volo, personale di terra (gestori, handler, catering, servizi in appalto della vigilanza privata aeroportuale, personale Enav e di concentrare l’astensione per il Corpo dei vigili del fuoco nell’arco temporale 9-13.

La scuola

 Per l’intera giornata di venerdì è previsto uno sciopero generale anche di scuola, università, ricerca, formazione professionale e scuola non statale. La Flc Cgil ha spiegato la protesta con la necessità di alzare i salari, estendere i diritti, contrastare l’impoverimento di lavoratori e pensionati e la mancanza di prospettive per i giovani.

La sanità

Nel settore sanitario Nursind (il sindacato infermieristico) ha proclamato uno sciopero di 24 ore del personale, al netto del mantenimento dei servizi essenziali. “I buoni propositi a mezzo stampa, seppure di autorevoli membri del governo, non sono sufficienti. Solo un cambio di passo concreto sui contenuti della Legge di Bilancio può davvero tranquillizzare gli infermieri, una categoria sempre più ridotta all’osso e per di più demoralizzata da promesse di valorizzazione professionale rimaste sulla carta. È per queste ragioni che la protesta è inevitabile”.

Le motivazioni dello sciopero

Lo sciopero è stato organizzato per esprimere dissenso nei confronti della Manovra e delle politiche economiche e sociali del governo.

I prossimi scioperi previsti

 Venerdì dunque partirà la mobilitazione di Cgil e Uil con lo sciopero di 8 ore delle lavoratrici e dei lavoratori delle regioni del Centro e, invece su tutto il territorio nazionale, dei trasporti e del pubblico impiego, scuola compresa. In concomitanza una manifestazione a Roma, in piazza del Popolo. Poi lunedì 20 novembre sarà la volta della Sicilia; venerdì 24 delle regioni del Nord; lunedì 27 della Sardegna e, infine, venerdì 1 dicembre delle regioni del Sud.

Cosa vuol dire sciopero generale

Lo sciopero generale è una forma di protesta in cui i lavoratori di un Paese o di un’azienda si astengono dal lavoro per un periodo di tempo determinato. Il diritto allo sciopero è garantito dall’articolo 40 della Costituzione italiana.

Quando si comunica lo sciopero

 I sindacati hanno l’obbligo di comunicare per iscritto, nel termine di preavviso, durata, modalità di attuazione e motivazioni dello sciopero. Il preavviso minimo richiesto è di 10 giorni.

Come funziona la precettazione

 Se le sigle sindacali non ridurranno la durata della mobilitazione, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini potrebbe precettare lo sciopero. La precettazione è un provvedimento straordinario che limita lo sciopero e impone alcune restrizioni ai lavoratori che aderiscono allo sciopero. Dopo un tentativo di conciliazione con gli scioperanti, qualora questo non dia esito positivo, l’autorità competente emana l’ordinanza di precettazione che può disporre che lo sciopero sia posticipato, che ne sia ridotta la durata o che avvenga con modalità diverse, tali da garantire le finalità della legge. L’ordinanza deve essere emessa entro 48 ore dallo sciopero, eccetto che sia in corso il tentativo di conciliazione o vi siano urgenze particolari.

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