L’azienda dei trasporti milanesi rispetterà l’intervallo che deve esserci tra uno sciopero e l’altro. L’ultima agitazione è infatti datata venerdì 10 novembre, una settimana prima della mobilitazione del 17 novembre, con interruzioni e disagi che hanno riguardato soprattutto le linee della metropolitana. La Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali prevede infatti che tra “l’effettuazione di due azioni di sciopero nel settore, indipendentemente dal soggetto sindacale proclamante, incidenti sul medesimo bacino di utenza, deve in ogni caso intercorrere un intervallo di almeno 20 giorni, a prescindere dalle motivazioni e dal livello sindacale che ha proclamato lo sciopero”.
Disagi in altri settori
Salvi i mezzi pubblici locali e il trasporto aereo, l’agitazione indetta dai sindacati Uil e Cgil potrebbe però creare disagi per quanto riguarda i treni, autostrade, settore marittimo ma anche le scuole, il pubblico impiego e l’Anas. La prossima protesta di 24 ore, proclamata da Usb lavoro privato, Cub trasporti, Sgb, Cobas lavoro privato, Adl Cobas, Al Cobas, sarà lunedì 27 novembre: in questa data i mezzi di superficie e le metropolitane di Milano potrebbero essere a rischio.
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