La marcia delle famiglie che chiedono la liberazione immediata degli ostaggi detenuti dal 7 ottobre da Hamas nella Striscia di Gaza, partita martedì scorso da Tel Aviv, è arrivata a Gerusalemme. In migliaia sono entrati in città con in mano palloncini gialli, bandiere israeliane e striscioni con la scritta “Riportateli a casa”. La folla ha intonato slogan prima del previsto raduno davanti alla sede dell’ufficio del premier Benjamin Netanyahu.
“Il viaggio non è finito. 43 giorni sono troppi. Continueremo in ogni modo possibile finché ognuno di loro non tornerà a casa”, ha detto uno dei familiari, Yuval Haran, che ha lanciato la marcia.
Pioggia di volantini a Rafah: aiuto in cambio informazioni su ostaggi
– Nei volantini lanciati dall’esercito di Israele su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, al confine con l’Egitto, si promettono protezione e incentivi in cambio di informazioni sugli ostaggi detenuti dai militanti di Hamas. Lo riferisce Afp.
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