Questa nuova sfida è stata al centro della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico dell’ateneo, fondato il 29 novembre 1863.
“Oggi, più che mai, siamo chiamati a progettare il futuro, a guidare il cambiamento e a rispondere alle sfide globali che ci attendono – ha spiegato la rettrice Donatella Sciuto -. Il Politecnico da oltre 50 anni è impegnato nello studio dell’AI. Ora l’ateneo si afferma come un grande centro per questo campo con un approccio trasversale e pervasivo all’interno di tutti gli ambiti di ricerca e innovazione”.
Al Politecnico, l’intelligenza artificiale si sviluppa nei settori di scienze della vita e la cura della persona, la città, le infrastrutture e l’ambiente e l’industria, il tessuto imprenditoriale e le istituzioni.
L’ateneo sta adottando un approccio basato sull’AI in due direzioni. La prima riguarda l’utilizzo di avanzate tecniche di data analytics per sviluppare un algoritmo predittivo, con oltre l’80% di precisione, finalizzato a ridurre l’abbandono degli studenti. La seconda direzione si concentra sul learning analytics, esaminando i dati estratti dalle piattaforme digitali per valutare i processi educativi e migliorare l’apprendimento degli studenti.
Il Politecnico ha sviluppato, primo ateneo in Italia, un innovativo strumento di AI generativa chiamato MyLearningTalk.
Questa chat in linguaggio naturale, basata sull’interazione tra Chat GPT e i contenuti sviluppati dal Politecnico, è personalizzabile dagli studenti, fornisce feedback continuo e mirato, tracciando e migliorando la preparazione di chi la utilizza e insegnando loro a porre le domande giuste.
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