In ogni essere umano uomo o donna che sia, dimorano nel profondo un maschile e un femminile.
Sono forze potenti che ci guidano dall’origine dei tempi ed orientano come bussole il nostro vivere, in quel viaggio sconosciuto che si chiama relazioni, mai come in questi tempi così difficili e conflittuali.
Il femminile accoglie, accudisce, intuisce, ascolta comprende, il maschile agisce protegge controlla, dà l’orientamento.
Entrambe queste forze opposte vanno viste legittimate ad esprimersi, integrate, armonizzate in ognuno di noi.
Solo così raggiungono l’equilibrio, quell’equilibrio dinamico che, se ostacolato ad esempio da credenze culturali, familiari, sociali e storiche impedisce ad ogni essere umano di trovare quell’armonia che lo allontana non solo da se stesso ma dall’altro con cui entra in relazione.
Ecco da dove nascono i nostri più grandi conflitti.
Nell’era della dualità dove tutto ci viene mostrato, separato, dove il giudizio predomina, dove vogliamo imporre il nostro pensiero come se fosse assoluto, nell’era dell’odio, della competizione, della paura del rifiuto è tempo di riscoprire questa nuova consapevolezza.
E’ un cambio di paradigma che ci riporta a riconoscerci nell’altro che non è separato da noi, ma riflette come in uno specchio noi stessi.
Fondamentale conoscerci, accettarci e ascoltarci nel profondo, questo ci permette di comprendere come siamo fatti realmente oltre l’immagine che mostriamo in quel fuori.
Includere le nostre debolezze, ma affinando le nostre intuizioni ci proteggerà, ci libererà.
Da questo nasce l’empatia, la compassione, la cura dell’altro, perché ha origine da ciò che dovremmo provare per noi stessi.
Non possiamo raggiungere questa consapevolezza solo dalla mente, dal nostro ego, ci viene chiesto un atto di fede, di fiducia nel processo, in quell’energia che tutto muove, l’amore.
Amore che è una fonte inesauribile, che include accoglie protegge che non separa.
E’ tempo di inclusione non separazione è tempo di un risveglio personale, è tempo di scelte responsabili che partono da un atto di Amore per se stessi che non è egoismo ma amor proprio.
Allora e solo allora ad esempio, ogni donna affinerà le proprie intuizioni grazie a quel sesto senso che la proteggerà sin dai primi istanti in cui entra in una relazione, senza lasciarsi distrarre dalla chimica e dall’attrazione e a sua volta il maschio riconoscerà il femminile in quella donna, non come debolezza da prevaricare verbalmente o con azioni violente, ma accoglienza, la stessa che ha riconosciuto in se stesso e che gli permetterà di entrare in relazione in equità senza paura di essere rifiutato.
Siamo molto più potenti di ciò che crediamo di essere se ci legittimiamo a conoscerci.
Se permettiamo a chi siamo di esprimersi nella piena libertà e unicità.
Cristina Cogoi
Coach iniziatica
Una laurea in biologia con indirizzo genetico. Una grande passione per la salute e il benessere che l’ha portata a lavorare in ambito medicale da sempre.
Da alcuni anni si è dedicata all’ambito riabilitativo con un occhio di riguardo ai pazienti fibromialgici, ai quali si approccia con un nuovo progetto ideato di cura, dal respiro multidisciplinare.
Coach iniziatica dal 2022, aiuta con consulenze individuali e di gruppo in presenza e online le persone a riscoprire la propria autenticità, i propri talenti, a lavorare sulla propria autostima, ad elaborare risentiti, emozioni trans generazionali grazie allo studio del genosociogramma.
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Affascinante… uso e ascolto il cuore..amo di un amore più puro…e sopratutto lascio andare… mi sono arresa… e arrivano situazioni persone che hanno cambiato la mia vita in meglio….
Giusto!
Amore
Gratitudine
Arte
Il bello
solo questo ci può salvare…