Il male fa sempre molto rumore, chi opera a fin di bene, mettendo a disposizione il proprio impegno e la propria professionalità, spesso lo fa in silenzio. Arriva però un momento in cui far sentire la propria voce diventa fondamentale per aiutare e cercare di cambiare una realtà sempre più drammatica.
UNAVI, Unione Nazionale Vittime, da sempre in prima linea contro ogni forma di violenza, nel mese di novembre ha ribadito, attraverso numerosi incontri, il proprio impegno a difesa delle donne e di tutti quelli che hanno subito o che stanno subendo violenze, per riuscire a contrastare questa catena di odio e atti efferati. “La lotta alla violenza è una priorità – afferma Paola Radaelli, Presidente UNAVI – e deve essere portata all’attenzione di tutti non solo il 25 novembre ma tutto l’anno”.
Dal Parlamento Europeo di Strasburgo a Regione Lombardia, dall’Istituto Verri di Busto Arsizio al comune di Motta Visconti, l’Associazione UNAVI si muove su tutto il territorio italiano e non solo, svolgendo un importante lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso convegni, mostre e incontri. Più volte invitati ad audizioni parlamentari in Italia, a Bruxelles e Strasburgo, hanno ottenuto risultati concreti riconosciuti dall’introduzione di norme più favorevoli alle vittime. Continuano a lavorare affinché si possano rafforzare i fondi e potenziare le norme a prevenzione e contrasto. Un altro obiettivo è quello di riuscire ad avere in tutte le regioni il Garante delle Vittime e di estendere questa carica a livello nazionale e Europeo.
Tra i membri UNAVI, associazione composta di solo volontari, in parte vittime e in parte donne e uomini di buona volontà, ci sono professionisti psicologi ed avvocati con specifica competenza che offrono il loro supporto a vittime e familiari. Dare un aiuto concreto attraverso la propria professionalità, prestare ascolto e dimostrare la propria vicinanza alle vittime sono alla base del lavoro svolto. Tra i numerosi appuntamenti di novembre c’è stato l’incontro con gli studenti dell’Istituto Verri di Busto Arsizio. L’evento ha visto la partecipazione straordinaria dell’onorevole Paola Frassinetti, Sottosegretario al Ministero dell’istruzione e del Merito. Importanti le testimonianze portate da Beatrice Paola Fraschini, Coordinatrice primo ascolto UNAVI, Rosita Solano e Assunta Bianco.
La grande attenzione e partecipazione da parte dei ragazzi ha dimostrato quanto sia importante creare momenti di confronto con esperti che possano informare, guidare e aiutare. Da questo dibattito costruttivo avviato con gli studenti sono emerse testimonianze di storie violente vissute in prima persona e, a fine serata, sono arrivate richieste d’aiuto. “È necessario modificare nelle scuole l’ora di educazione civica e trasformarla in educazione relazionale e sentimentale – spiega Paola Radaelli – Parlare ai giovani, ascoltare le loro esigenze partendo proprio dalle scuole. Per portare a frutto questo progetto ci sarà bisogno del supporto delle istituzioni e l’Associazione continuerà a lavorare e lottare affinché ciò accada”.
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Dott. Francesca Provetti
Laureata in Economia e Commercio e in Marketing e Mercati Globali. Amante dell’arte e della cultura fonda l’associazione Mia-Monza International Art, di cui è presidente e direttrice. Organizza mostre ed eventi culturali. Pittrice e insegnante d’arte presso il suo studio a Monza.