Nella guerra in Medioriente, dopo la ripresa dei combattimenti Netanyahu avverte: “Ora si vada avanti fino alla distruzione di Hamas”.
E il ministro della Sicurezza nazionale israeliana: “Martellare con tutta la potenza”. Giorgia Meloni a Dubai per il Cop 28 incontro Erdogan: “La Turchia ha ruolo per evitare allargamento conflitto”. Dal ministero della Sanità di Hamas avvertono: 178 palestinesi sono morti e 589 persone sono rimaste ferite dalla fine della tregua. Tra le vittime tre reporter uccisi da raid israeliani sulla Striscia. La Bbc: “Falliti i colloqui per un’altra tregua”. Media: “Israele vuole creare una zona cuscinetto al confine di Gaza”. Il kibbutz di Nir Oz annuncia che uno dei suoi membri fondatori, Arieh Zalmanovich, 85 anni, “è stato ucciso” durante la prigionia a Gaza. A Gerusalemme quattro israeliani sono rimasti uccisi in un attentato a colpi d’arma da fuoco compiuto da due uomini alla fermata di un autobus. Giovedì in tutto sono stati liberati otto ostaggi: due donne russe nel pomeriggio e cinque israeliane in tarda serata, assieme a un 18enne. Resterebbero detenuti ancora 145 ostaggi.
“La tregua umanitaria” a Gaza, “è finita a causa di Hamas che non ha fornito una lista degli ostaggi”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale John Kirby sottolineando che “chi soffre di più sono i palestinesi nella Striscia”.
Il governo di Hamas al potere a Gaza ha annunciato che i raid israeliani sulla Striscia hanno ucciso tre giornalisti. Uno dei tre reporter è Muntasir al-Sawwaf, cameraman palestinese impiegato dall’agenzia di stampa ufficiale turca Anadolu che aveva annunciato la sua morte nelle ore scorse.
Famiglia annuncia la morte di un ostaggio rapito al rave
La famiglia di Guy Iluz, 26enne di Tel Aviv preso in ostaggio da Hamas al rave di Re’im, nel sud di Israele, è stata informata della sua morte. Lo riporta Haaretz.
Media: “Israele vuole zona cuscinetto al confine di Gaza”
Israele ha informato diversi Stati arabi che vuole creare una zona cuscinetto sul lato palestinese del confine di Gaza per prevenire futuri attacchi, come parte delle proposte per l’enclave dopo la fine della guerra. Lo riporta il sito della Reuters citando fonti egiziane e regionali.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845