MilanoPost serie A

Il commento di Luciano: 17a giornata di serie A

Sport
Buona domenica e buona vigilia, amici sportivi! Ieri si è chiusa la giornata prenatalizia n. 17, con i 6 match che si aggiungono agli anticipi del venerdì, commentati ieri.  In apertura, all’ora di pranzo, la Juventus a Frosinone a testare le velleità della squadra che ha sbancato clamorosamente Napoli in coppa Italia. Buona la prestazione dei laziali, decisamente meno il risultato, anche se per lunghi tratti hanno tenuto in apprensione la difesa bianconera, agguantando il pareggio dopo aver subito un gol nel primo quarto d’ora di partita. La Juventus sbanca quindi il “Benito Stirpe” di Frosinone (in cui aveva vinto solo il Napoli ad agosto) portandosi, almeno momentaneamente, a -1 dall’Inter capolista in campo nel tardo pomeriggio a S.Siro, contro il Lecce. Botta e risposta con le novità di prime volte e primi gol in serie A:  il giovanissimo classe 2005 Kenan Yildiz, al 12′, segna all’esordio da titolare, mentre al 51′ il subentrato Baez realizza la sua prima rete in A. Nel finale però Vlahovic, subentrato proprio a Yildiz, la decide all’81’ con un colpo di testa ben assestato su cross di McKennie (che poco prima aveva colpito una clamorosa traversa). Finisce 1-2 col Frosinone, come sempre bello e propositivo, anche se alla seconda sconfitta di fila, comunque applaudito dai propri tifosi, ancora in estasi dopo il 4-0 rifilato al Napoli in Coppa Italia.
Primi incontri del pomeriggio, Torino-Udinese, mentre a Bologna scende in campo l’Atalanta, anche lei a testare le ambizioni della squadra di Thiago Motta, reduce dalla clamorosa vittoria in c.Italia a spese nientemeno che dell’Inter, detentrice del trofeo da due stagioni consecutive. E alla fine emerge la conferma: sì, il Bologna è davvero una squadra da quartieri alti della classifica, almeno alla luce delle ultime prestazioni. L’ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, arriva in una sfida dal sapore d’Europa. Una partita sofferta, giocata complessivamente meglio dalla Dea, che non a caso si crea le palle gol più importanti per andare a segno. E invece finisce 1-0 per i rossoblù, che segnano all’86’ di testa con Ferguson (assist dalla bandierina dal rientrante Orsolini) e continuano imperterriti a sognare: pochi giorni dopo aver conquistato i quarti della Coppa Italia, superano la Fiorentina e sono di nuovo quarti da soli. Se l’allievo (ai tempi del Genoa) Thiago Motta esulta nuovamente, il maestro Gasperini ha buone risposte ma porta a casa zero punti: colpa della disattenzione finale sul gol di Ferguson, ma anche degli sprechi sotto porta di Lookman e Muriel, oltre a un miracolo di Skorupski su Ederson. In classifica il Bologna vola a +5, ma pure a -2 dal Milan! Occhio…
Allo Stadio Olimpico Grande Torino, la squadra di Juric non va oltre l’1-1 contro l’Udinese. Dopo 80 minuti parchi di emozioni, Zarraga porta in vantaggio gli ospiti a sorpresa. L’Udinese accarezza la vittoria ma Ilic beffa Silvestri all’88’ con un cross che si tramuta in gol. Continua la striscia positiva del Torino che però manca il quarto successo consecutivo in casa.
Il Verona vince lo scontro diretto per la salvezza, Cagliari ko 2-0. Tutto nel secondo tempo, in particolare, subito dopo il rosso per doppia ammonizione al mediano degli ospiti Makoumbou al 51′: Ngonge trova il vantaggio con un sinistro basso a giro, e al 90′ è Djuric a chiudere i conti. Dopo 4 mesi gli scaligeri di mister Marco Baroni ritrovano il successo in campionato e una boccata d’ossigeno, dopo le vicende riguardanti il presidente Setti: il successo sul Cagliari vale il sorpasso (a 14 punti) proprio sugli stessi sardi di Ranieri, che restano a quota 13.
Inter – Lecce 2-0, gol di Bissek e Barella
Tocca poi all’Inter rispondere ai bianconeri di Allegri, vincenti a Frosinone, e a S.Siro torna il sereno dopo la delusione della C.Italia ad opera del Bologna.
I nerazzurri, pur orfani del loro capitano e trascinatore Lautaro, nonché del prezioso laterale incursore di sinistra Dimarco, stentano nel primo tempo a sbloccare la partita anche grazie ad una concreta opposizione leccese, ma soprattutto per la straordinaria e sfortunata parentesi negativa di chi è stato demandato alla sostituzione, certamente non facile compito. Ma il centravanti in questione, Arnautovic, visibilmente depresso a causa di nuovi grossolani errori sottoporta, reagisce e si riscatta almeno parzialmente offrendo un assist al bacio a Barella, per il secondo gol dell’Inter e suo dopo quello strepitoso di Napoli. E lo stesso autore del raddoppio, che concretizzava l’intelligente tacco all’indietro del compagno d’attacco, si precipita festante assieme agli altri a complimentarsi e consolare un esausto e affranto Arnautovic, circondandolo di calore affettuoso come medicina contro il suo mal di goal. Una notte non facile per Inzaghi, comunque, per le assenze e la prova degli avversari, ma l’Inter in campionato non ha intenzione di fermarsi e prosegue la sua marcia in vetta alla classifica: Lecce battuto 2-0 con un gol per tempo (Bisseck e Barella) e nuovo +4 sulla Juventus. L’Inter fa quello che fanno le grandi squadre: segna quando serve. Prima dell’intervallo (Bisseck aveva già colpito una traversa) e nel miglior momento per gli avversari, con Arnautovic a inventare un meraviglioso assist di tacco per la rete di Barella. Dopo l’inciampo in Coppa Italia, pur “mutilata” di due colonne finite in infermeria, l’Inter torna subito alla vittoria.
Roma – Napoli 2-0, gol di Pellegrini e Lukaku
Ultimo match clou della giornata, all’Olimpico, tra la Roma di Mourinho e il Napoli di Mazzarri. E qui sembra definitivamente tramontato il Napoli spallettiano, in un’altra notte da incubo per gli azzurri dopo il tracollo casalingo in coppa Italia, al cospetto del Frosinone. Al termine di una vera e propria battaglia, con un totale da record di 11 ammoniti (compresi i 2 allenatori) e 2 espulsi, la Roma batte 2-0 il Napoli e conquista tre punti d’oro, portandosi da sola al sesto posto in classifica a -3 dalla zona Champions. A regalare i tre punti ai giallorossi di Mou, che erano reduci dalla pesante sconfitta con il Bologna, ci pensano Pellegrini Lukaku, a segno nella ripresa rispettivamente al 76′ e al 96′. Altra notte da dimenticare per i campioni d’Italia in carica, che incassano il sesto ko stagionale in campionato e finiscono la partita in 9 uomini a causa delle espulsioni di Politano a metà ripresa e di Osimhen nei minuti finali. Altri durissimi colpi per Mazzarri e i suoi pressoché ormai ex campioni d’Italia, scivolati al settimo posto con un distacco ormai abissale (17 punti) dalla capolista Inter.
Si chiude qui la diciassettesima giornata, sosta natalizia e poi di nuovo in campo venerdì 29 dicembre con 4 anticipi della 18a giornata: Napoli-Monza, Fiorentina-Torino, Lazio-Frosinone e Genoa-Inter. 
A tutti un cordiale augurio…

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