Buona domenica e buon anno a tutti i lettori!
La prima sfida di campionato del 2024, disputata venerdì 5 Gennaio, termina con un pareggio al Dall’Ara tra Bologna e Genoa. Serata complicata per la squadra di Thiago Motta, macchinosa e a corto di idee in attacco. Gudmundsson pennella su punizione portando avanti il Genoa nel primo tempo. De Silvestri, entrato nei minuti finali, segna il gol del pareggio in pieno recupero, salvando al fotofinish il Bologna dalla seconda sconfitta consecutiva.
Sabato, ora di pranzo e scendono in campo a S.Siro Inter e Verona, partita che i nerazzurri vogliono vincere per mantenere a distanza la Juventus, impegnata oggi nuovamente contro quella Salernitana appena travolta in coppa Italia.

Inter che ripresenta Lautaro dall’inizio, al rientro dopo due turni di assenza per infortunio, assenza che l’Inter ha accusato visibilmente pur senza eccessivo affanno. E infatti, dopo un inizio con qualche incertezza e rischio per la vivacità in attacco del Verona, è proprio lui, Lautaro, a portare in vantaggio l’Inter con il suo gol n.16 nelle 17 partite disputate, una media strepitosa che lo consacra capocannoniere in serie A, al termine del girone di andata.
Ed è l’inizio del 2-1 finale (con brivido) sull’Hellas Verona, risultato che blinda matematicamente il titolo di campione d’inverno. Dopo un deludente pareggio a Marassi, la squadra nerazzurra sopravvive a una partita da cardiopalma. Lautaro che va in gol dopo appena 13’ dal suo rientro, Henry che pareggia nel secondo tempo dopo appena 60 secondi dal suo ingresso, su un’azione improvvisa in cui si vede anche una spinta ad Arnautovic che finisce a terra (non rilevata). Nel finale poi succede di tutto: Frattesi insacca il gol-vittoria al 94’ (tra le proteste degli avversari, che reclamano una sbracciata di Bastoni ai danni di Duda), poi con la partita che si allunga incredibilmente per altri minuti oltre i 5 di recupero assegnati e al 98′, l’intervento del VAR, che richiama l’arbitro per visionare un intervento Darmian su Magnani. L’arbitro Fabbri decide per il rigore, batte Henry e spiazza Sommer, ma il pallone si infrange clamorosamente sul palo alla destra del portiere, a tempo praticamente scaduto. Nerazzurri che volano così a 48 punti (+5 sulla Juventus), con la vittoria n.15 in 19 partite, in attesa del risultato di Salerno.
A Frosinone, dalle 15 in campo la squadra di Di Francesco e il Monza di Palladino. Una gara dalle mille emozioni, un tempo per parte, cinque gol sotto la pioggia che bagna lo Stirpe, e il Monza si impone per 3-2 e torna a vincere. Anche se con parecchi brividi, e dopo aver rischiato seriamente di farsi riprendere da un triplo vantaggio. Perché al 55′ il punteggio è di 3-0 per la formazione di Palladino (squalificato dopo il rosso del Maradona, in panchina il vice Citterio): a segno Mota e Valentin Carboni, entrambi devastanti, più una clamorosa autorete di Soulè. Ma il Frosinone accorcia subito le distanze con Harroui e trova la forza di riportarsi completamente sotto grazie a un rigore dello stesso Soulé (fallo di D’Ambrosio su Caso). Ma la rimonta degli uomini di Di Francesco non si completa. E così, se il Monza si porta momentaneamente al decimo posto superando il Torino, prosegue il momentaccio del Frosinone in attesa del quarto di Coppa Italia in casa della Juventus: in campionato fanno quattro sconfitte di fila.
Lecce e Cagliari di fronte allo stadio di via del Mare, nel tardo pomeriggio: alto livello agonistico, tanti errori e pochi gol, queste le maggiori sensazioni che ci hanno lasciato le due squadre, dopo un match importante per quanto riguarda la lotta per la salvezza. Nel primo tempo i salentini hanno meritato il vantaggio, arrivato con il gol di Gendrey. Nella ripresa Oristanio ha pareggiato i conti. L’intensità l’ha fatta da padrona in un finale teso ma con poche occasioni.
Ultimo degli anticipi del sabato, Sassuolo-Fiorentina, un’altra partita da emozioni forti per entrambe le tifoserie con una fiera di gol annullati per fuorigioco, interventi VAR, rigore fallito (Fiorentina), miracoli di Consigli (Sassuolo), errori clamorosi sottoporta, salvataggi sulla linea, fino alla fine quando al 96′ l’arbitro pone fine ad una vera sagra del gol fantasma. La spunta il Sassuolo, in vantaggio al minuto 9 con gol di Pinamonti, che torna alla vittoria (1-0) con i suoi dopo 3 sconfitte e un pareggio, affiancando in classifica il Frosinone a 19 punti.
E’ tutto per il sabato, arrivederci a domani per i commenti relativi alle restanti partite.
