La storia degli antichi Bastioni Spagnoli di Milano

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Non solo capitale della moda e città della finanza, Milano offre infinite opportunità per visite all’insegna della storia e della cultura. Tra le tante attrazioni da visitare, i resti degli antichi Bastioni Spagnoli che sostituirono le mura di cinta medievali nel corso del 1500.

Queste mura fortificate hanno un’interessante storia alle spalle. Più volte oggetto di modifiche nel corso del tempo, sono ancora visibili in pochi punti della città. Il loro originario perimetro racchiudeva il centro urbanizzato di Milano, che include oggi anche la nota Area C, cui si accede pagando un apposito pedaggio.

La storia dei Bastioni Spagnoli di Milano

Bastioni Spagnoli di Milano, chiamati anche con il nome di Mura Spagnole, sono delle cinte murarie, possenti e fortificate, costruite nel corso del 1500 per difendere la città lombarda da assedi e invasioni. Il loro nome ci ricorda che la loro costruzione risale all’epoca in cui la città era sotto la dominazione spagnola, che perdurò nello Stato milanese dal 1525 fino al 1700.
A richiederle fu Don Ferrante I Gonzaga – allora governatore della città – che ordinò di cingere il centro di Milano, e anche il Castello Sforzesco, con una grandiosa cinta muraria, in sostituzione delle presenti ma ormai obsolete mura medievali.

I lavori per realizzare le nuove mura – durati 14 anni, dal 1548 al 1562 – vennero realizzati dall’architetto Domenico Giunti da Prato e diretti da Giovanni Maria Olgiati. In tutto i Bastioni Spagnoli disegnavano un percorso protettivo di oltre 11 km di lunghezza. Lungo le stesse si aprivano le celebri Porte di Milano, varchi di confine tra area urbana e area agricola, nonché punti di transito per tutte le merci e le persone che entravano nella città.

La curiosità: una città a forma di cuore

La costruzione della nuova cinta muraria spagnola consentì di incrementare il pagamento di tasse a dazi alla città di Milano. Le nuove mura, infatti, abbracciavano un’area più ampia delle precedenti, includendo un maggior numero di cittadini. Non solo: ospitavano numerose Porte di accesso al centro urbano che, per essere attraversate, richiedevano il pagamento di salate gabelle.

Erano ben 6 le Porte principali disposte in vari punti dei Bastioni Spagnoli, alle quali nel tempo se ne aggiunsero molte altre. Le prime furono Porta Orientale, Porta Ticinese, Porta Vercellina, Porta Comasina, Porta Nuova e Porta Romana.

Oltre ad assolvere alla funzione fiscale e difensiva dell’abitato, i Bastioni Spagnoli conferirono anche un tocco di romanticismo a Milano. Una planimetria vista dall’alto dell’antica città rivela come la cerchia muraria spagnola disegni un grande cuore a circondare vie e piazze del centro storico.

Nuova funzione delle Mura Spagnole

Finito il dominio spagnolo, le mura persero la loro funzione di protezione militare e vennero gradualmente modificate.

A metà del Settecento, il governatore Gianluca Pallavicini decise di destinarle a zona per passeggiate panoramiche. I camminamenti, essendo sopraelevati, potevano infatti offrire uno sguardo sulla campagna circostante e verso le vette delle montagne della Lombardia. Ordinò così di arricchirle con l’installazione di panchine e alberi, finché assunsero la funzione di veri e propri viali e giardini pubblici.

Con il passare degli anni, e l’avvento di nuove esigenze per la viabilità e gli spostamenti, i Bastioni Spagnoli milanesi furono progressivamente demoliti. Fino all’annullamento quasi completo avvenuto con il primo piano regolatore di Milano, il Piano Beruto, entrato in vigore nel 1889.

Dove vedere oggi i Bastioni Spagnoli a Milano

Attualmente, passeggiando nella città di Milano è possibile ammirare alcuni resti degli antichi Bastioni, in particolare in prossimità di alcune Porte.

Parcheggiando l’auto fuori dal centro, facendo attenzione a rispettare le nuove regole delle strisce blu, anche avvalendosi di utili app per pagare il parcheggio, è possibile avventurarsi alla ricerca di ciò che resta delle vecchie mura spagnole.

Per andare alla scoperta delle tracce ancora visibili si può girovagare a piedi, utilizzare la metropolitana o optare per un giro in monopattino elettrico a noleggio. Oppure, ancora, si può partecipare ad una delle tante visite guidate organizzate per visitare la città.

Principalmente, i resti dei Bastioni Spagnoli di Milano sono visibili nei pressi di Porta Romana e di Porta Venezia, dove si possono in parte ammirare anche nella loro antica veste di viale alberato. (Moveo)

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