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Il commento di Luciano: 19a giornata di serie A

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Buon lunedì ai lettori, si torna alla normalità dopo i bagordi natalizi e della Befana, passando per capodanno. E come spesso succede, anno nuovo vecchi vizi nel tormentato mondo del pallone. Faticano a spegnersi i clamori e le guerriglie dialettiche sui social dopo le rocambolesche partite di ieri, da Inter-Verona a Sassuolo-Fiorentina, ma aldilà di tutto, gli occhi sono ormai puntati sul duello di vertice tra Inter-Juventus, e sulle infuocate polemiche in rete sia tra le tifoserie che nei vari programmi tv, in cui impazzano opinioni diametralmente opposte su fatti e fattacci dei match più seguiti.

Empoli -Milano 0-3, il primo gol è di  Loftus-Cheek

Ma dopo i 5 anticipi tra venerdì e ieri, vediamo cosa ha proposto il calendario di domenica 7 Gennaio: c’è chi ha trovato una calza della Befana beneaugurante e serena, come il Milan, che nel primo degli incontri in programma ha strapazzato a domicilio l’Empoli (3-0), evitando di allungare il distacco dalla coppia di testa e disputando una gara decisamente più propositiva delle precedenti. Pioli torna a vincere anche in trasferta in campionato, dopo un digiuno di tre mesi. Partita decisa dalle reti di Loftus-Cheek all’11’ (assist di Leão ), Giroud su rigore al 31′(mani in area di Maleh) e del giovanissimo Traoré, che all’88’ realizza il suo primo gol in Serie A, dopo quello in Coppa Italia. Nel primo tempo, da annotare gli avvicendamenti forzati per Ebuehi e Florenzi, entrambi per problemi muscolari. Con questo risultato, e approfittando del del ko di ieri della Fiorentina col Sassuolo, il Milan consolida il 4° posto salendo a +6 sui viola quarti, a -4 temporaneo dalla Juventus seconda. L’Empoli di Andreazzoli, dal canto suo, resta nelle secche di fondo classifica, a +1 dalla Salernitana ultima e impegnata proprio contro la Juve, a quota 13.

Nel primo (grigio e piovoso) pomeriggio domenicale, di scena il Napoli a Torino dove forse non piove ma grandina, e il Napoli sembra senza riparo sotto tre gelidi e dolorosi chicchi che colpiscono più il morale che tutto il resto. Un altro schiaffone (3-0) dai granata, e la situazione di Mazzarri e i suoi diventa ora davvero complicata, quanto imprevedibile, almeno fino a questo punto. In meno di un anno è cambiato tutto: nella scorsa stagione il Napoli passeggiò a Torino e fornì una delle migliori prestazioni dell’anno, in quel momento si vide il picco dello splendore della squadra di Spalletti. Meno di un anno dopo, in una fredda domenica di gennaio, quel Napoli sembra appartenere solo alla storia. Kvaratskhelia e compagni vengono letteralmente distrutti dal Torino di Juric che, dopo aver demolito l’Atalanta con tre gol di scarto, fa lo stesso con i Campioni d’Italia in carica. La squadra di Mazzarri soccombe e i granata si impongono con una tripletta. La frustrazione dei tifosi partenopei raggiunge il culmine e la squadra partenopea viene contestata dopo aver toccato il punto più basso della stagione: 4 gol in 7 partite è il misero bottino offensivo del nuovo Napoli, che sperava di incominciare il 2024 in maniera assai diversa. Il Torino si conferma invece una realtà emergente, che vuole tornare in Europa a suon di gioco e prestazioni per abbandonare il limbo della mediocrità in cui ha navigato nelle ultime stagioni. Se continuano su questa strada, gli uomini di Juric possono raggiungere tranquillamente l’obiettivo.

In parallelo alla partita di Torino, si è giocata anche Udinese-Lazio con i biancazzurri di Sarri che conquistano la terza vittoria consecutiva.

In trasferta la squadra romana ha la meglio sull’Udinese per 2-1. Un nuovo successo con cui sale momentaneamente al sesto posto in classifica e chiude il girone d’andata a 30 punti, in attesa delle partite di Atalanta e Roma. Non male, contando soprattutto come era iniziato questo campionato. Pellegrini apre le marcature, gol del pareggio di Walace. Nel finale Vecino regala la vittoria ai suoi.

Alle 18 in campo all’Arechi Salernitana e Juventus, a pochissima distanza dal match di coppa Italia vinto dai bianconeri 6-1, e come in quella occasione Salernitana per prima in gol con Maggiore al 39′, punteggio 1-0 a fine primo tempo. Ma nella ripresa, decisive le reti di Iling-Junior e Vlahovic, che hanno rimontato i campani. I ragazzi di Pippo Inzaghi hanno lottato, hanno preparato bene la partita, e dopo il vantaggio con l’ex centrocampista dello Spezia hanno anche resistito stoicamente giocando per oltre 40 minuti in inferiorità numerica dopo l’espulsione dell’autore del gol. La Juventus ha spinto e, anche grazie ai cambi, l’ha spuntata solo nel finale. Prima Iling-Junior col mancino, dopo Vlahovic di testa ad inizio recupero. Un 2-1 ancora di “horto muso”, agganciato in extremis, che permette alla squadra di Allegri di chiudere il girone d’andata a due punti dall’Inter. Campani invece ultimi, ma se lo spirito sarà quello odierno, lottare per la salvezza e la permanenza in A sarà concreto e possibile.

Ultime a scendere in campo Roma e Atalanta, all’Olimpico nessun vincitore e nessun vinto. E classifica che si muove solo parzialmente. Apre Koopmeiners dopo 8 minuti, pareggia poco prima dell’intervallo Dybala (fallo in area di Ruggeri su Karsdorp) e finisce in parità (1-1) lo scontro diretto per la zona Champions L. che, alla fine, finisce per ostacolare le ambizioni di entrambe. Pareggio tutto sommato giusto: bella partita nel primo tempo, più caotica nella ripresa. La Roma prova il “solito” colpo di coda fino all’ultimo minuto, ma questa volta il miracolo non riesce. Buon esordio per il nuovo arrivato Huijsen, in campo all’intervallo al posto dell’acciaccato Llorente. E nuova espulsione per José Mourinho, cacciato nel recupero per proteste e costretto a saltare la trasferta di domenica prossima in casa del Milan. In classifica, Roma a -4 e Atalanta a -3 dal quarto posto della Fiorentina. La rincorsa di entrambe continua, ma a piccoli passi.

E’ tutto per la giornata che segna il giro di boa del campionato, salvo ribaltoni improbabili, all’insegna della corsa a due tra Inter e Juventus, che finora hanno dato vita ad un botta e risposta probabilmente destinato a proseguire ad oltranza, vista la concorrenza sempre meno agguerrita. Ad eccezione forse del Milan, che però al momento accusa un distacco rilevante dalla coppia di testa.  La prossima giornata (20a), inizierà sabato 13 con 3 anticipi: Genoa-TorinoH.Verona-Empoli e Monza-Inter.

Buona settimana e arrivederci ai lettori.

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