+ 12 anni
Usa il filo interdentale due volte al dì: un minuto al mattino e uno a sera.
Una volta acquisita una certa manualità basta effettivamente un minuto.
E’ sufficiente utilizzarlo ogni 12 ore perché la placca batterica si forma appunto ogni 12 ore.
+ 6 anni
Spazzola i denti 2 volte al giorno, sempre perché la placca batterica, nemica dei denti e gengive, si forma ogni 12 ore. E’ sufficiente una quantità di dentifricio pari ad un pisello.
Bastano 30 secondi con movimento a mo’ di scopa dalla gengiva alla punta.
-4 anni.
Colluttorio.
Nessun guadagno perché la lotta “chimica-farmacologica” alla placca batterica non solo è inutile, ma addirittura può danneggiare l’equilibrio della saliva o produrre ipersensibilità ai conservanti, additivi e edulcoranti presenti nei colluttori stessi.
+5 anni
Il controllo semestrale dal dentista insieme al filo e allo spazzolino è il terzo pilastro della prevenzione.
Il dentista oltre ad asportare placca e tartaro dal solco gengivale, effettua due radiografie speciali note col nome di bite-wing che permettono di identificare la carie anche iniziali.
+ 7 anni
A quarant’anni fai il tuo primo sondaggio parodontale. E’ un controllo del dentista specialista di gengiva che permette di evidenziare l’eventuale presenza di tasche gengivali che andranno eliminate.
La loro permanenza nel tempo porta alla cosiddetta piorrea e poi alla perdita del dente.
+ 4 anni
Usa un dentifricio al fluoro. Acquista quello che costa meno. Studi importanti hanno permesso di evidenziare in via definitiva che il fluoro ostacola sia la formazione della placca batterica, sia il meccanismo chimico dell’attacco cariogeno.
Utili sono anche i dentifrici desensibilizzanti.
La decantata azione di dentifrici più costosi, in realtà sono documentate da studi scientifici attendibili, pertanto può trattarsi solo di promesse pubblicitarie.
0 anni
Non mangiare, dolci, caramelle, cioccolato? In realtà le sostanze zuccherine in un contesto di buona igiene orale e quindi in assenza di placca batterica, non esercitano il temuto effetto cariogeno. In una bocca ricca di placca invece sono distruttivi. Pertanto sì agli zuccheri in un contesto di igiene orale ottimale, no in un caso contrario.
Gianfranco Aiello è stato docente di odontoiatria presso l’Università di Padova, svolge la sua attività professionale a Milano e Salerno.
Presiede l’attività di ricerca dell’Accademia di Estetica Dentale Italiana e dell’Istituto Odontoiatrico Italiano ed è stato consulente della Fondazione Veronesi.
Collabora con diverse testate giornalistiche ( Starbene, ecc.) e televisive.
Cura il sorriso di molte star dello spettacolo, dello sport, ma anche, gratuitamente, quello dei bambini bisognosi e segnalati da istituzioni umanitarie. www.istitutoodontoiatricoitaliano.it www.esteticadentale.it