Piscina “Interrogazione pericolosità scritte asfalto per 2 ruote”
“I lavori di segnaletica sul ponte della Ghisolfa, presentati oggi (ieri ndr) nella commissione congiunta Mobilità attiva-Sicurezza, non solo non garantiscono la messa in sicurezza del transito dei ciclisti, ma causano maggiore pericolosità di percorrenza delle strade interessate, più traffico e più smog“, denuncia Samuele Piscina, Consigliere comunale di Milano e Segretario provinciale della Lega.
“Il Comune, per stessa ammissione dei tecnici, è in alto mare con la progettazione della ciclabile sicura e divisa dal sedime stradale. Quindi la sinistra milanese cosa fa? Racconta storielle per far finta di fare qualcosa. Peccato che quanto vogliono realizzare non solo sia inutile, ma anche pericoloso. La maggioranza pensa di sanare il problema semplicemente scrivendo sull’asfalto i limiti di velocità e vietando l’accesso alle automobili in via Delfico. I risultati saranno 2: avremo nuove scritte scivolose sull’asfalto, che mettono in serio pericolo le 2 ruote e che nessuno rispetterà; Gli automobilisti dovranno percorrere via Mac Mahon, strada decisamente frequentata, spostando il traffico veicolare necessariamente al di sotto del ponte ad alto scorrimento e aumentando le distanze da percorrere da 1km a 5km, a seconda del tragitto percorso, per recarsi in via Delfico, aumentando così il traffico e lo smog, senza calcolare i danni viabilistici in considerazione del fatto che l’area sarà interessata dal PII Scalo Farini”.
“Come vediamo ogni giorno, le scritte realizzate dal Comune con la vernice sull’asfalto sono molto scivolose e mettono in difficoltà ciclisti e motociclisti, soprattutto quando piove, causando seri incidenti. Sono abbastanza sicuro che, se dovessimo fare un rilievo sulla scivolosità di quelle scritte, risulterebbero non a norma. Per questo presento un’interrogazione per chiedere al Comune quale sia il coefficiente di resistenza al derapaggio (resistenza allo slittamento SRT) di quelle già realizzate”.
“La sinistra sta rendendo ancora più pericolose le strade di Milano. Sono convinto che su quel tratto debba essere aumentata la sicurezza delle categorie deboli, ma le cose fatte solo per fare vedere che si fa qualcosa creano unicamente maggiori danni”, conclude Piscina.
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