La crisi economica e culturale ed il Covid, in particolare, hanno ottenuto una specie di resa psicologica, che qui è ben rappresentata nella mostra Social Unidentity. Una sorta di lavarsi le mani, indossare la mascherina, sperimentare una difficile vita digitale e aspettare in solitudine.
Così come è ben rappresentato dai quadri della mostra dove la spersonalizzazione è simboleggiata da volti nascosti da mascherine chirurgiche che coprono il volto delle persone, rendendole parte di una massa amorfa e quindi priva di identità.
Ora invece abbiamo bisogno di un sogno di risorgere e, cerchiamo di farlo da qui, da Milano, dal cuore dell’ Europa Unita, che per noi è il Mondo Nuovo che dobbiamo tornare a voler costruire, e dalla mostra Social Unidenty cerchiamo di lanciare un monito perché “per risorgere abbiamo bisogno non sono d’intelligenza strategica, ma di utopia e di speranza. Utopia e speranza che cerchiamo di lanciare con la mostra Social Unidenty”.
Giovedì 8 febbraio ore 17.30
Fabbrica del Vapore, Sala delle Colonne
via Procaccini, 4, Milano.
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