Sogna, ragazzo…sogna…questa sera il Festival è Musica, quella vera, anche se indossi un abito da vecchio, con ferite del tempo, le amarezze vinte dal sogno e dalla magia. I duetti, voci che si intrecciano, s’innalzano perché sognare è poesia e la canzone di Vecchioni è immortale, con l’emozione e la convinzione del giovane Alfa. Un duetto ben amalgamato, d’impatto.
Ma i duetti non deludono, sorretti da melodie che graffiano l’anima, che chiedono ascolto.
E’ permessa una lacrima per “la notte prima degli esami”, nata dalla sensibilità di Venditti, riproposta con garbo da Gazzelle e Fulminacci.
Angelina Mango canta Mango “Le rondini” ed è emozione, commozione “in cielo” con l’anima. Voce straordinaria, già matura a 23 anni, interpretazione da brividi. Cocciante-Irama per cantare anche con rabbia un amore che finisce, per completarsi con una sensibilità vera. E scusate se l’ordine è dato dalle mille sensazioni suggerite dalla Musica.
E c’è Skin che regge e rende preziosa una “Hallelujah” dal fascino immortale: la voce fa dimenticare le forzature vocali dei Santi Francesi. Ghali – Medley “Italiano vero” con Ratchopper raccontano Toto Cutugno, ma è una narrazione giocosa e un omaggio.
Mahmood – “Come è profondo il mare” con Tenores di Bitti Suggestivo, affascinante l’intreccio delle voci e delle intenzioni.
E ancora che meraviglia: Negramaro – “La canzone del sole” con Malika Ayane. Una versione stupenda, anche Battisti avrebbe applaudito. Le voci di Giuliano e Malika si rincorrono, si affiancano, si ritrovano sempre, con la potenza e la raffinatezza di una classe inimitabile.
Diodato – “Amore che vieni, amore che vai” con Jack Savorett. Filippo Timi recita un frammento tratto da La Buona Novella, poi la leggerezza sospesa di Antonio e Jack: infine si sono dissolti “quei giorni perduti a rincorrere il vento”. Ha cantato l’anima
Da segnalare la professionalità di Renga e Nek, la voce di Annalisa ed Emma.
Gli altri duetti sufficienti per l’impegno, la scelta accurata, i partner a volte prestigiosi.
Questi gli abbinamenti dei duetti che si sono esibiti
Alessandra Amoroso con i Boombadash – Medley
Alfa con Roberto Vecchioni – Sogna ragazzo sogna
Angelina Mango e il Quartetto d’archi dell’orchestra di Roma – La rondine
Annalisa e La Rappresentante di Lista e il coro Artemia – Sweet Dreams
Big mama con Gaia, la Nina e Sissi – Lady Marmelade
BNKR44 con Pino D’angiò – Ma quale idea!
Clara con Ivana Spagna e le voci bianche del teatro regio di Torino – Il cerchio della vita
Dargen d’Amico Babel Nova Orchestra – omaggio a Ennio Morricone “Modigliani” sulle note di The Crisis
Diodato con Jack Savoretti – “Amore che vieni amore che vai”
Emma e Bresh – Medley di Tiziano Ferro
Fiorella Mannoia e Gabbani – “Che sia Benedetta” e “Occidentali’s Karma”
Fred De Palma e Eiffel 65- Medley dei successi degli Eiffel 65
Gazzelle e Fulminacci – Notte prima degli esami di Venditti
Geolier, Gué, Luché e Gigi D’Alessio – Medley di canzoni dal titolo Strade
Ghali e il produttore tunisino Ratchopper – Medley “Italiano Vero”
Il Tre e Fabrizio Moro – Medley successi di Fabrizio Moro
Il Volo e Stef Burns, il chitarrista di Vasco Rossi – “Who Wants to Live Forever” dei Queen
Irama e Riccardo Cocciante – “Quando finisce un amore”
La Sad e Donatella Rettore – “Lamette”
Loredana Bertè con Venerus – “Ragazzo mio” di Luigi Tenco con arrangiamento di Fossati
Mahmood e Tenores di Bitti – “Come è profondo il mare” di Lucio Dalla
Maninni con Ermal Meta – “Non mi avete fatto niente”
MrRain e Gemelli Diversi – “Mary”
Negramaro con Malika Ayane – “La canzone del Sole”
Renga e Nek – Medley delle loro canzoni
Ricchi e Poveri e Paola&Chiara – “Sarà perché ti amo” e “Mamma Maria”
Rose Villain e Gianna Nannini – Medley
Sangiovanni con Aitana – Medley di “Farfalle” e “Mariposas”
Santi Francesi e Skin – “Hallelujah” di Leonard Cohen
The Kolors e Umberto Tozzi – Medley dei successi di T
Una riflessione a parte per Lorella Cuccarini, simpatica, spontanea, una brava professionista.
Le top
- Geolier – Medley Strade con Guè, Luche’ e Gigi D’Alessio
- Angelina Mango – La rondine con Il quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma
- Annalisa – Sweet Dreams (Are made of this) con La Rappresentante di lista e il coro Artemia
- Ghali – Medley Italiano vero con Ratchopper
- Alfa – Sogna, ragazzo, sogna con Roberto Vecchioni
L’unica cosa che valeva la pena di ascoltare è stata Arisa. Sul resto un velo pesante e sarebbe meglio fermarsi qua. Ma la disperata impudenza nel voler riempire un contenitore piccolo piccolo con ogni mostruosità canora, ci costringe ad impietosa reprimenda. Duetti improvvisati, stonati, scollati, improbabili ed improponibili, fino alla ricerca del miracolo resuscitando i morti d’afasia D’Angiò, Vecchioni, Cocciante. Si voleva omaggiare gli antichi menestrelli? Si utilizzi piuttosto il redivivo Giletti in apposita trasmissione, titolo ‘Ancora vivi!’.
In buona sostanza un tripudio di ingredienti trasudante grasso e zuccheri in quantità fatali.
A-ma-deus…a-mai-più.