De Corato: «I clandestini sono una minaccia alla sicurezza dei milanesi. Ecco perché servono i cpr».
“Leggo dalle agenzie che ieri mattina, per l’ennesima volta, uno straniero irregolare e con precedenti ha aggredito un povero lavoratore, senza alcun motivo. La città, purtroppo, è piena di questi stranieri molesti che addirittura inveiscono e reagiscono anche a poliziotti e carabinieri che non riescono più a fermarli tutti, visto e considerato il notevole numero. – afferma L’On. di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato
“Fino a qualche anno fa si parlava di circa 50.000 clandestini, ora saranno quantomeno raddoppiati! Come sempre, anche in quella zona particolarmente frequentata, con mezzi pubblici e metropolitana a pochi metri, di “ghisa” nemmeno l’ombra! Tutti questi stranieri irregolari che delinquono rappresentano una minaccia alla sicurezza dei milanesi e vanno spediti al Cpr. – insiste il parlamentare di FdI – Questi centri, che li trattengono prima della loro espulsione e rimpatrio nei propri Paesi, sono fondamentali ma, nonostante tutto, questi malviventi hanno anche il coraggio di protestare e creare disordini nei suddetti Centri.
Così l’On. di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, sull’aggressione da parte di un palestinese di 29 anni, domenica mattina, ad un addetto alle vendite del ristorante McDonald’s di via Farini e alla Polizia.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845
Non era un palestinese ma resta il fatto che la stessa persona ha minacciato mia figlia in quanto dipende di MC Donald’s farini ,vedendo la chiamare la polizia che se la prese con comodo, cercandola nel locale e un suo collega qualche giorno dopo,la direttrice ne la supervisore hanno preso i provvedimenti adeguati,un giorno a casa non la salva da un pazzo,sono seriamente preoccupata dalla situazione in questo locale,non vorrei vederla con la testa fracassata come suo collega mesi fa,per quattro soldi i ragazzi rischiano la vita non essendo tutelati