Vuole un radicato luogo comune – d’impronta italica e maschile – che le madri siano tutte belle e brave, intoccabili. Il loro essere persone reali, con difetti, debolezze, oscurità e bassezze, non viene quasi mai contemplato, né raccontato. Lo ha fatto Antonio Franchini, autore de “Il fuoco che ti porti dentro”, appena uscito per Marsilio.
Con insolito coraggio e maestria stilistica, ha ricostruito vita, morte e quotidiane, erinniche angherie – a tutti rivolte, le stesse figlie per prime – di Angela, una madre dal carattere impossibile, sua madre. Una “guerriera sannita”, figlia del sud arcaico e piccolo-borghese che “incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia”, nessuno escluso, “il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo, l’opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell’ignoranza, il rancore…”.
Quasi ancora incredulo, l’io narrante si chiede quale ferita possa averla resa tanto ostile, rabbiosa, refrattaria a qualsiasi forma di pacificazione. Ma, andando alla ricerca di una tenerezza impossibile, armato di disincanto, senso dell’assurdo e dell’ineluttabile, anche lui è stato feroce, non ha fatto sconti, nulla ha taciuto. E, a modo suo, si è difeso, con la memoria e la scrittura. Perché quel fuoco non si spegnesse, e quella madre diventasse un potente, epico, mostruoso personaggio, non solo cenere, come è il destino di tutti. L’autore ne parlerà con Alberto Riva, scrittore e giornalista. L’incontro, in presenza, sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube del Circolo dei Lettori di Milano.
Antonio Franchini Giovedì 29 febbraio, ore 18.30, Casa Manzoni, via Morone 1,
info su – www.ilcircolodeilettori.it
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.