Vi domandavate, in queste uggiose giornate di pioggia, a che punto fosse l’ossessione del sindaco per le periferie? Abbiamo grandi notizie, per questo passiamo la parola a Franco Vassallo, Responsabile per le politiche abitative e decentramento del coordinamento cittadino di Milano di NOI MODERATI:
“Fa sempre piacere che qualcuno si riprenda. Vale anche per il nostro Sindaco, che dopo aver preso un cappuccino di troppo a Baggio si era ammalato. Lo aveva dichiarato ai media: si era preso una ossessione, una ossessione per le periferie. Una brutta roba. Ti porta a creare gabbie a 15 minuti per contenere l’espansione di questo male, trasmesso da chi vive nelle periferie, non gira in Tesla e per vivere inquina. La sua ossessione si manifestava in molti modi, per esempio lasciando andare in malora il patrimonio comunale, arrivando a pensare di venderlo per poter coprire i buchi di bilancio. Beppe pensava sempre alle periferie. Di solito con lo scopo dichiarato di svuotarle, spiegando ai residenti che il loro posto è un po’ più in là: fuori Milano, possibilmente.
E così, mentre piove dentro le case popolari di San Romanello e i residenti aspettano i nuovi vicini di casa, i giostrai che prenderanno possesso del parcheggio oggi abbandonato, io mi sento più sereno. Se Sala è guarito, magari non vedremo apparire altre piste ciclabili inutili e pericolose. Forse torneremo a fare urbanistica vera e non tattica. Magari il verde tornerà manutenuto. Chi lo sa. Intanto però i cittadini delle case popolari si domandano se verranno vendute per fare cassa e gli automobilisti si trovano a code sempre più lunghe. Si sa, le convalescenze possono essere molto lunghe dopotutto.
Ecco, un consiglio: dopo questa brutta grana di ossessione, forse sarebbe il caso di riposarsi caro Sindaco. Ha già fatto pure troppo. Magari si trovi un hobby. Si prenda una lunghissima vacanza. Si fidi di uno che certe cose le ha vissute: è il momento della pensione. Noi ce ne faremo una ragione, intanto che cancelliamo le piazze tattiche e le ciclabili pericolose, non si preoccupi di noi!”
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Intanto anche i campi rom, come quello in via Alassio, sono sempre là e nessuno li sloggia… sala soffre di ossessione da menefreghismo.