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La visita di controllo dal dentista

Scienza e Salute

Tutti la consigliano. Ecco cosa fare

Un controllo odontoiatrico ogni 6 mesi al massimo ogni anno.

Vediamo insieme in cosa consiste e qual è il protocollo diagnostico-clinico. Prima di tutto il dentista verifica come viene eseguita l’igiene orale domiciliare; cioè riscontra quanta placca batterica e quanto tartaro sono presenti e dove sono localizzati deficienze nell’uso dello spazzolino e del filo e quindi dà i suggerimenti del caso.

Passa quindi al controllo visivo dello stato clinico delle gengive, in particolare controlla la gengiva marginale (quella che sta attorno ai denti) e le papille (il triangolo di gengiva che trova tra un dente e l’altro). Un gonfiore, un colore più rosso, una tendenza al sanguinamento sono indici di infiammazione e segnalano quindi uno stato di sofferenza a cui si deve porre rimedio con una seduta di igiene orale e con un approfondimento diagnostico per escludere la presenza di una malattia gengivale più importante che interessa il paradonto profondo (cioè l’osso sottostante in cui è infisso il dente). Poi si verifica lo stato delle mucose orali, quelle della guancia, delle labbra del palato e della lingua. Soprattutto negli anziani è uno screening molto importante perché permette di prevenire e intercettare le neoformazioni, in particolare il carcinoma.

Si passa quindi al controllo dei denti, verificando lo stato dei restauri conservativi (le otturazioni) e di quelli protesici (le capsule). Almeno 1 volta all’anno è consigliabile eseguire due bite-wing. Trattasi di due piccole radiografie endorali che espongono ad una bassissima e trascurabile quantità di raggi, ma permettono di verificare con certezza assoluta la presenza eventuale di una carie e la sua estensione (interessamento o meno della polpa e quindi del “nervo”), nonché danno un riscontro immediato dell’osso intersettale ( l’osso situato tra un dente e l’altro) e quindi segnalano con estremo anticipo l’insorgenza di una malattia parodontale. Insomma la radiografia bite-wing è uno strumento essenziale per il dentista per acquisire delle certezze diagnostiche e per il paziente di conoscenza documentata di eventuali carie, nonché di verifica di come sono stati  eseguiti i precedenti restauri conservativi o protesici (sovracontorno, debordamento, difetto di chiusura marginale, infiltrazione cariosa, ecc.).

Le piccole endorali sono di facile esecuzione per il dentista (esistono appositi centratori monouso e sterilizzabili) e per il paziente perché non richiedono che pochi secondi e sono del tutto indolori.

Infine il dentista non trascurerà di verificare il tipo di chiusura delle arcate dentali, eventuali difetti di combaciamento  e lo stato delle articolazioni e del sistema neuromuscolare connesso; in definitiva farà un accurato controllo clinico e funzionale di tutto il sistema masticatorio.

La visita di controllo non dura più di 10 minuti; ovviamente non bisogna dimenticare di riferire al dentista eventuali anomalie o quant’altro si ritenga importante per aiutarlo ad indirizzare nel modo migliore le indagini diagnostiche.

 

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