Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con la partecipazione del Sindaco Giuseppe Sala, presieduto ieri pomeriggio in Prefettura dal Prefetto Claudio Sgaraglia, ha definito la strategia operativa del contingente militare impiegato nell’operazione Strade Sicure, che il Ministro dell’Interno ha rinforzato con ulteriori 156 unità di personale che nelle prossime settimane si sommeranno ai 651 già presenti sul territorio.
I militari in arrivo a Milano – spiega la nota della Prefettura – saranno impiegati, in adesione alle indicazioni ministeriali, per il rafforzamento dei dispositivi di controllo e sicurezza dei luoghi dove insistono le principali infrastrutture ferroviarie e per i servizi di vigilanza di siti e obiettivi sensibili, restituendoli alla piena fruibilità della comunità.
Le pattuglie opereranno in servizi a piedi o automontate, in concorso e radiocollegate con pattuglie delle Forze di Polizia, o in modalità congiunta con operatori delle Forze di Polizia. In particolare, 100 militari saranno impiegati in aggiunta a quelli già presenti per i servizi nelle stazioni ferroviarie.
Effettueranno pattugliamenti appiedati nelle aree adiacenti la Stazione Centrale: Piazza Luigi di Savoia, anche in corrispondenza della Mela di Pistoletto, Piazza IV Novembre e nei pressi del Memoriale della Shoah e pattugliamenti appiedati, in collaborazione con la Polizia Ferroviaria, sui marciapiedi perimetrali della Stazione Centrale, garantendo la visibilità e la sicurezza dell’area anche in orari notturni.
All’esterno della Stazione di Porta Garibaldi – spiega ancora la Prefettura – sarà predisposto un servizio di vigilanza fissa automontato che, come per la Stazione Centrale, contribuirà a rafforzare la percezione della sicurezza da parte dei cittadini che frequentano la stazione e la sorveglianza dell’area.
Gli altri 56 militari destinati a Milano contribuiranno ad incrementare i servizi dinamici di vigilanza, consentendo di attivare due pattuglie dedicate alla zona della Stazione Centrale e una intorno alla Stazione di Porta Garibaldi e allargando, inoltre, rispetto alle due stazioni, il raggio del controllo del territorio.
Saranno, altresì, realizzate più specifiche e strutturate progettualità per il contrasto alla marginalità, all’esclusione sociale e al degrado urbano, attraverso la prossima sottoscrizione di un apposito “Patto per le Stazioni Sicure”, d’intesa con il Comune e gli altri soggetti pubblici e privati interessati.
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