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Milano, somalo palpeggia e molesta ragazze al parco, De Corato “I parchi zone franche per delinquenti “

Milano

“Ringrazio i Carabinieri della Stazione Porta Monforte per essere intervenuti in tempo, arrestato un somalo 29enne senza fissa dimora, evitando così un possibile stupro ai danni di una ragazza di 27 anni già palpeggiata prima. Ancora una volta stiamo parlando di stranieri, senza fissa dimora, che delinquono in città e, come ha dichiarato recentemente Sala, a Milano ce ne sono circa 400.

Il Comune, però, allo stato attuale non sta facendo nulla per loro nonostante l’Assessore al Welfare Bertolè si vanti del fatto che “Milano in Italia è quella che spende di più per il contrasto alla povertà”! Mi auguro che il somalo sconti tutta la condanna, che spero sia adeguata, e poi venga espulso. Solo così, come ha fatto di recente il Governo. Le aree verdi della città, negli ultimi anni, sono zone franche per la malavita e la criminalità.

Vanno installate le telecamere “urla e sparo” in tutti i parchi, come facevamo noi del Centrodestra in zona Stazione Centrale quando governavamo il Comune di Milano. Tali apparecchiature, infatti, permettevano, successivamente alle grida delle persone aggredite, di illuminare l’assalitore e riprenderlo. Attraverso l’aiuto di queste telecamere, inoltre, furono identificati numerosi spacciatori e stupratori all’interno delle aree sopra indicate. Grazie alle “urla e sparo”, in quegli anni, ci fu una riduzione dei reati pari al 40%”.

Così l’On. di Fratelli d’Italia, ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato sull’arresto di un somalo 29enne senza fissa dimora per il reato di violenza sessuale ai danni di una ragazza di 27 anni in un parco.

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