Auto e mezzi ATM imbottigliati per traffico per tutto il fine settimana a Milano. MilanoMarathon, Corteo Rete NoCPR.
Anche ieri è stato un sabato di disagi per chi doveva muoversi in auto o sulle linee ATM di superficie. E oggi sarà ancora peggio.
Nella mattinata di ieri la Milano Family run ha paralizzato il traffico di tutta la zona ex fiera e Vigorelli.
Nel pomeriggio un corteo pro Palestina e contro i CPR ( che ci azzeccano poi!) è partito da Piazza Tricolore ed è finito davanti al ponte di Via Corelli. La zona est della città è rimasta spaccata in 2 con il traffico imbottigliato.
La Milano Marathon oggi comporterà la chiusura al traffico di mezza città: il centro storico e la zona vicino a Corso Sempione e Piazzale Lotto.
Il sabato e la domenica per molti sono gli unici giorni per usare l’auto e svolgere quelle incombenze familiari che sono possibili solo con l’auto. Infatti non sono attivi i ticket di Area C e le limitazioni Area B per centinaia di migliaia di mezzi diesel. Anche tram e bus avranno la circolazione sconvolta e la M4 è ferma per altri, incomprensibili, motivi.
Se anche in queste giornate diventa impossibile circolare è un disagio vero per centinaia di migliaia di famiglie, di anziani, di lavoratori impegnati anche nei giorni festivi. Un danno pure per il commercio.
Nessuno in Comune si è curato della faccenda che anzi sarà gradita perché colpisce ulteriormente la mobilità privata. Nessun coordinamento o studio per evitare la concentrazione di blocchi stradali né tantomeno per studiare percorsi meno impattanti.
Quando Milano si libererà dai talebani antiauto di Sala e compagni, nella strategia per ripristinare la libertà di movimento prevista da Costituzione italiana, sarà fondamentale tornare a un coordinamento di eventi, manifestazioni e cortei che rispetti chi vive e lavora a Milano.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Hai perfettamente ragione, Fabrizio.
Il Comune di al-SALAmū ama decidere quando possono girare liberamente o no i milanesi.
Ma le statistiche di quanti sono i malanni e gli infarti post sforzo pseudo ‘maratonico’ le vogliamo divulgare? Correre ad capzum fa male. Malissimo!
In Italia manca completamente il rispetto di qualsiasi regola del vivere civile, per colpa di queste sinistre……..ognuno si alza la mattina e decide di farsi la propria manifestazione personale e di bloccare tutto il resto della città
Oggi a causa della Maratona la città è stata paralizzata. Molti tassisti giustamente hanno deciso di non lavorare, e i pochi rimasti erano esausti riferendo che questa è ormai una città dove è impossibile vivere non dico bene, ma almeno in maniera normale. Tant’è che molti la stanno lasciando per andare altrove. Per il Sindaco invece va tutto bene!?!
Gallera e il collasso alla Milano Marathon: «Un assistente mi ha visto barcollare, mi sono fermato a 600 metri dal traguardo» Come suddetto………..
Inquinamento: «Da quando ho corso a Roma non riesco più a farlo a Milano, l’aria è tossica e puzza» diSergio Harari – Seguendo molti pazienti che soffrono di malattie polmonari, spesso provenienti da altre città, italiane ed estere, le segnalazioni sono continue.
Come suddetto……