Israele è pronto ad affrontare qualsiasi scenario militare che veda coinvolto l’Iran: lo ha dichiarato il ministro della Difesa dello Stato ebraico, Yoav Gallant. “I preparativi sono stati completati”, si legge in un comunicato diffuso dal Ministero al termine di una riunione fra lo stesso Gallant e i vertici delle forze arate israeliane. Il comunicato arriva dopo che Teheran ha assicurato che il raid contro il consolato iraniano di Damasco – costato la vita a due generali dei Guardiani della Rivoluzione – non resterà impunito. Israele – che non ha rivendicato l’attacco – ha rafforzato le difese aeree, sospeso le licenze ai militari e chiuso numerose ambasciate per timore di attentati. – Le forze militari israeliane hanno ritirato la maggior parte delle proprie forze terrestri dalla zona meridionale della Striscia di Gaza: è quanto riporta il Times of Israel. Dopo quattro mesi di combattimenti nell’area di Khan Younis, all’interno della Striscia sarebbe rimasta una sola brigata incaricata di mettere in sicurezza il Corridoio Netzarim, che attraversa la zona settentrionale del Territorio costiero. Il corridoio permette alle forze israeliane di effettuare operazioni nel nord della Striscia di Gaza ed è la linea che di fatto impedisce il ritorno della popolazione palestinese nelle zone settentrionali.
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