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Il questore Petronzi fa il punto della situazione Sicurezza

Milano

Nel 2023 a Milano ci sono stati 4.476 arresti con un aumento del 2,38% rispetto all’anno precedente, 4.750 nell’intera area metropolitana (+1,92%). I dati sono stati forniti dalla Questura alla vigilia della cerimonia per il 172esimo anniversario della Polizia di Stato.

“I numeri – ha precisato il questore Giuseppe Petronzi incontrando la stampa – li vedo sempre come un’insidia. Il rischio più grande è che si possa declinare un numero per smentire qualcosa, invece servono semplicemente per capire in che direzione sta andando città”. “Milano è una città che corre tantissimo e la sicurezza è essenziale per una città importante come Milano che continua a crescere come abitanti e come presenze di stranieri”. “Serviamo una città che corre tantissimo – ha aggiunto ancora – e la serviamo con tutte le nostre espressioni”.

Nell’attività di contrasto della criminalità da parte della Squadra Mobile, sono in aumento in particolare gli arresti per criminalità diffusa, 330 (+20%). Le operazioni contro lo spaccio di droga hanno invece portato al sequestro di 2,3 tonnellate di sostanze, tra cui spicca un incremento del 129,91% di cocaina sequestrata, pari a circa 103 kg. “C’è un approvvigionamento incredibile. Tanto sequestriamo e tanto viene alimentato”, ha commentato il questore. Tra i dati ricordati anche quelli relativi all’immigrazione. Nel 2023 sono state rimpatriate 362 persone che “rappresentavano una minaccia per il nostro territorio”. (+19%). “Il nostro ufficio immigrazione gestisce 500 mila persone -in una città metropolitana di 3,5 mln di persone – di cui 310 mila sono a Milano, dieci anni fa erano 80 mila in meno”, ha detto il questore sottolineando l’aumento di presenze di cittadini stranieri e “l’ufficio immigrazione di via Montebello non riceve mai meno di 400 persone al giorno”.

Il questore ha poi ricordato il caso degli uffici di via Cagni “dove ricevevamo le domande di asilo e che è stato un elemento di forte cronaca”. “La Questura si è attrezzata ed è riuscita a mettere in campo un sistema che garantisce dignità, un servizio qualitativamente e quantitativamente soddisfacente”, ha affermato. – “La Questura lo scorso anno ha prodotto 186 mila passaporti: ne abbiamo stampati 735 al giorno. Se ne devono fare di più e ne faremo di più. Siamo già partiti grazie alle rimodulazioni fatte dal Ministero dell’Interno e siamo passati da 735 a quasi 900 al giorno stampati, utilizzando la rete capillare dei commissariati, ci sono 7 commissariati che stampano e il cittadino riceve il passaporto dopo 2 giorni”: lo ha detto il questore Giuseppe Petronzi incontrando i giornalisti alla vigilia della cerimonia per il 172esimo anniversario della Polizia di Stato, parlando dei tempi di attesa per il rilascio o rinnovo del passaporto.

“Va da sé che l’impegno è fare di più – ha aggiunto – e stiamo riuscendo a pareggiare le istanze con le stampe” quindi “a non avere arretrati, questo è il nostro obiettivo”. Il questore ha sottolineato che gli arretrati sono dovuti anche ai controlli e agli approfondimenti in alcuni casi necessari per il rilascio del documento e ha ricordato alcuni fattori che hanno portato a un incremento delle pratiche come l’aumento di stranieri che dopo il trasferimento in Italia fanno richiesta e la Brexit. Inoltre, ha riferito, negli uffici “ci sono oltre 7 mila passaporti già prodotti e mai ritirati”. 

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