Olimpiadi, Confcommercio: il 54% delle imprese prevede aumento del fatturato fino al 10%

Milano

C’è fiducia sui benefici economici che potranno portare i Giochi di Milano Cortina 2026: lo crede il 54% delle imprese con incrementi sul fatturato fino al 10% (il 73% degli imprenditori) e al di sopra del 20% (per il 27%). Ma si afferma anche una richiesta di maggiori informazioni sull’evento: il 52% dichiara di essere poco informato e il 15% non lo è affatto. È quanto emerge dal sondaggio promosso da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, con i dati elaborati dall’Ufficio Studi, sulle ricadute per le imprese con i Giochi Olimpici e Paralimpici in programma fra meno di due anni. La ricerca è sta presentata oggi nel corso di un incontro presso la sede dell’associazione di commercianti in corso Venezia. Hanno risposto al sondaggio oltre 500 attività in particolare nel dettaglio non alimentare (18%), nella ristorazione (14%) nella ricettività e nei servizi (11%). Per il 75% imprese fino a 10 addetti, per il 21% fino a 50 e il 4% con oltre 50 addetti. Sul piano delle presenze turistiche, per gli intervistati, i Giochi Olimpici e Paralimpici potrebbero portare vantaggi soprattutto in termini di turisti ospitati (83%), nuovi eventi attrattivi (81%), migliore conoscenza dei nostri territori (79%), nuove infrastrutture e miglioramento di quelle esistenti (78%) ed anche come incentivo alla pratica degli sport legati alla montagna (74%). Durante i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026, poi, sarebbe utile per l’87% delle imprese poter organizzare, in particolare a Milano, eventi ed iniziative speciali come accade al Fuori Salone con anche concerti, notti bianche, feste di via. Indicati soprattutto gli eventi culturali (40%) e gli spettacoli (38%), meno altri eventi sportivi (14%) ed enogastronomici (8%). I nuovi collegamenti stradali, miglioramenti di quelli esistenti e mobilità sostenibile è l’eredità più attesa dalle imprese per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026 (22%). Importanti anche nuove infrastrutture sportive (18%) e gli interventi di rigenerazione urbana e riqualificazione delle periferie (entrambi indicati al 16%). Ma conta anche la maggiore conoscenza di Milano nel mondo (15%). Il 55% delle imprese non prevede investimenti nella propria attività in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026. Il 45% delle imprese che prevede investimenti li concentrerà soprattutto nell’ammodernamento delle strutture materiali e digitali (18%) e nella formazione per l’accoglienza (12%). Sul fronte del lavoro emerge una scarsa propensione ad assumere personale in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali: non reputa di farlo l’85% delle imprese. Le imprese intenzionate ad assumere cercheranno in prevalenza 1 o 2 collaboratori in più: soprattutto a tempo determinato (68%). L’assunzione a tempo determinato è prevalente anche fra le imprese intenzionate ad assumere un numero maggiore di collaboratori. “Le imprese del terziario milanese – afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – credono nei benefici economici che avranno i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026, soprattutto per quanto riguarda la crescita del turismo. E puntano anche su eventi diffusi sul modello del ‘fuori salone’. Ma chiedono più informazioni sullo svolgimento delle manifestazioni”.

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