Dal suo personale pulpito di “saggezza”, Sala ha già suddiviso le gravissime responsabilità dell’accoltellamento al poliziotto di Lambrate. Ponzio Pilato era più elegante nello scaricare le decisioni attribuendo gli errori ad altri, ma così è: abbiamo un sindaco senza memoria, senza il senso della realtà quotidiana, preso a compiacersi per lo sviluppo in verticale della città, ora si constata anche irregolarmente.
Ha negato per anni l’esistenza del problema sicurezza, ha negato per molto tempo la necessità dell’esercito, ha festeggiato con pranzi pantagruelici l’arrivo in massa degli immigrati, coccola i Centri sociali covi di violenza e ora alleati degli immigrati, tollera ogni forma di abusivismo, ma oggi afferma “Il nostro Governo, visto che qualche esponente dei partiti di maggioranza butta la croce addosso a Milano e a me, faccia un esame di coscienza e si chieda perché non fa il proprio dovere”
“Sala potrebbe iniziare a sgomberare i centri sociali, per esempio, adoperandosi per far rispettare la legge italiana nelle ormai, sempre più diffuse, aree a maggioranza di stranieri in città. E potrebbe farlo impiegando gli agenti della polizia locale come presidi di sicurezza, non solo come controllori di divieti di sosta.” (Il Giornale)
Il Governo fa la sua parte, afferma Fontana, ma la strategia Gabrielli dov’è?
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Anna Ferrari
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