Capitan U e pitbull col suo piccolo

I racconti di Capitan U 1947: Cani assassini, padroni mandanti

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La cronaca e i dibattiti televisivi di questi ultimi giorni sono stati dedicati, in gran parte, ai gravi episodi che hanno visto coinvolti pitbull e bambini poco più che neonati. Come Capitan U, non potevo esimermi dall’intervenire sull’argomento, ma alla mia maniera, cercando di evidenziare ciò che non è stato più che chiaramente raccontato e sottolineato. Come vedete nella foto in alto non ho voluto, come è apparsa in tutti gli schermi televisivi, mettere l’immagine di un pitbull ringhiante con l’espressione di un killer spietato, bensì quella di una madre tenera con il suo piccolo accanto. Ma non equivocate, il mio non è un tentativo di difesa a tutti i costi della razza, bensì lo spunto per approfondire il dibattito. Tutti nasciamo buoni e teneri, uomini e animali ma, è crescendo che avvengono i vari distinguo. La vita ci cambia e, a secondo delle situazioni, tira fuori il meglio o il peggio di ognuno, e questo sia per gli uomini sia per gli animali. La vita ci impone, perciò, di essere sempre vigili e a non abbassare mai la guardia. E se un animale, in questo caso un pitbull, agisce guidato più dall’istinto, spetta all’uomo pensante, l’homo sapiens, controllarlo e istruirlo se vuole conviverci in un rapporto stretto di famiglia allargata.

il cane e il suo bimbo

Questa è un’immagine che, invece, posto provocatoriamente, perché è un’immagine che sembra rilassante e rassicurante, ma che, secondo me, lo è solo apparentemente, perché potrebbe indurre ad abbassare ogni guardia e diventare foriera e mandante di quasi tutte le disgrazie. Gli influencers, proprio perché tali, hanno delle responsabilità enormi verso gli altri, sé stessi e, senza forse rendersene conto, anche verso i propri piccoli. Chiunque, sia uomo o sia animale, può accadere nella vita che per un qualsiasi motivo venga colto da una reazione violenta e inaspettata, il così detto “embolo che parte” senza alcun preavviso. In quell’istante ogni reazione è incontrollata e incontrollabile. Può avvenire in casa, sul lavoro o nello sport, ovunque. E la tensione precedentemente accumulata per qualsiasi motivo, abbinata poi ad un certo fatto o movimento inaspettato, può causare la “partenza dell’embolo”. L’uomo è sapiens, ma l’animale è istinto, per cui le sue reazioni sono meno controllabili e più dannose, a volte devastanti. Se poi entriamo nel campo degli affetti, un cane di qualsiasi razza li prova esattamente come noi, ma, se lo tiriamo su come un bambino e lo viziamo, gli diamo delle certezze che lui farà proprie. Per cui, quando nasce il vero bambino e al cane vengono tolte le sue certezze, relegandolo improvvisamente al ruolo di cane …  beh, sconvolgiamo in toto il suo equilibro e diventiamo  inconsapevolmente i mandanti delle disgrazie più o meno grandi, a secondo della taglia.

Altri fatti di questa settimana, sempre gli stessi e con gli stessi interpreti.

Le guerre sempre in primo piano con eventi nuovi che si aggiungono per fomentare drammi, incertezze e paure: dalla tragica fine del Presidente iraniano, all’incrementarsi dell’azione distruttiva russa su un’ Ucraina devastata che non molla e non accetta alternative, probabilmente con ragione: mai una pace, se non la sua! Ma le ragioni di chi ha torto e viceversa, secondo me, non giustificheranno mai nemmeno un altro morto. In Palestina, poi, va sempre peggio, vittime che diventano carnefici e carnefici vittime, antisemitismo che cresce con la velocità di un bambù alimentato da ideologie imposte e con poco costrutto. Il cambiamento climatico, infine, si manifesta e incombe nelle sue criticità e c’è chi ne approfitta per imporre il proprio pensiero unico, come se nel passato i grandi cambiamenti non fossero accaduti naturalmente, ma causati da alieni invasori e inquinanti.

Confesso di essere sconcertato e confuso da quanto ci accade intorno: lo scorrere del tempo mi appare, da musicista, come uno slow che lentamente prende il sopravvento,  ci intristisce, ci abitua, ci annoia. Nel 1982 avevo già avvertito sintomi tali ed avevo scritto un testo sulla seconda melodia offertami nella attività artistica da mio fratello Paolo: SLOW. E con questa canzone, in attesa della pubblicazione della quarta puntata della storia della mia vita estratta da” LA SCATOLA BIANCA” , vi saluto per incontrarci nuovamente nel prossimo racconto.

Strade senza luce nei ritorni a casa,

notti sempre uguali negli ultimi sei mesi.

Qualcosa che mi manca, l’uomo che non c’è

e che speravo tanto scoppiasse un giorno in me …

Slow, è uno slow questo mondo che mi gira sempre attorno.

Slow, è uno slow, non è un sogno e mi annoia un po’ …

Muri senza ombre nei silenzi a casa,

temo che domani sia come glia altri mesi.

qualcosa che non quadra, un film a rallenty,

respiro dopo l’altro, prima, adesso e poi …

Slow, è uno slow questo mondo che mi gira sempre attorno.

Slow, è uno slow, non è un sogno e mi annoia un po’ …

Slow, è uno slow questo mondo che mi gira sempre attorno.

Slow, è uno slow, non è un sogno e mi annoia un po’ …

Capitan U 1947

(alias Umberto Napolitano)

25 thoughts on “I racconti di Capitan U 1947: Cani assassini, padroni mandanti

    1. Ciao Virginio, il padrone senz’altro, ma anche e soprattutto coloro che informano in modo parziale e scorretto . Ciao 👋

  1. Il vero problema non è il cane ma il padrone con cui sta che spesso non ne a cura e lascia libero di girare, a volte anche senza guinzaglio perché dicono è buono.
    Non è così….
    I cani vanno sempre tenuti al guinzaglio quando sono in giro.
    In casa, giustamente sono liberi, però non vuole dire che possono fare ciò che vogliono, a maggior ragione se ci sono bambini.
    La colpa in ogni caso sono dei padroni perché, anche se mansueto, è sempre imprevedibile l’animale e basta anche un niente che può reagire male.

    Quanto alle guerre sono d’accordo con quanto dici e non sarà facile farle finire. A chiacchiere tutti bravi, per modo di dire, a fatti molto meno.

    Il brano invece è molto vero e attuale.

    Complimenti per tutto.

    1. Andrea Ansevini, grande amico e sommo poeta . Sei sempre presente e, da artista, non temi di snocciolare il tuo pensiero senza filtri o impedimenti. Il brano Slow è attuale ancora dopo 42 anni dalla sua pubblicazione… se ciò mi gratifica, molto di più mi rattrista: ma perché il mondo fa così fatica a liberarsi delle zavorre frenanti ? Spero che la risposta non sia tramandata ancora ai posteri per altri 42 anni. ❤️

      1. Per me fanno fatica di liberarsi delle zavorre perché non gli importa niente di nessuno. Ovunque c’è tanta superficialità, menefreghismo e indifferenza.
        Tutti aspettano che ci siano persone che si facciano avanti per non rischiare loro in primis.
        Così facendo si rimanda di continuo e non cambierà mai nulla.

        1. Noi ci stiamo provando, Andrea e le prossime elezioni europee saranno un banco di prova. Sarà l’occasione giusta per spazzare via definitivamente la zavorra causata da ideologie estreme e di comodo e dare spazio ad un buon senso rigenerato e rigenerante.

  2. Il problema è sempre ovviamente della persona adulta o di un genitore… Non si può tenere tipologie di cani come questi soprattutto con bambini piccoli in questo caso… anche con i dovuti addestramenti… rimangono pericolosissimi e non solo per i bimbi… Come tempra sono irrascibili e rimangono inaffidabili!!!

    1. Carissima Maddy, queste razze feroci sono state create dall’uomo attraverso incroci genetici estremi. Il pitbull deriva appunto da un incrocio fra razze tipo Bull e razze tipo Terrier. Sono stati usati spesso come arma di difesa e di attacco. Oltre ad un patentino per i padroni dovrebbe esserci una legge che vieti la presenza di qualsiasi razza aggressiva e di grossa taglia in una famiglia con dei bambini. Lo so che è assurdo forse anche il solo auspicarli e quasi impossibile attuarlo, ma se non si prenderanno mai delle decisioni efficienti, anche se drastiche, dovremo ritrovarci puntualmente e periodicamente a piangere giovani vittime innocentemente dilaniate.

  3. Chi adotta un cane specialmente se di razza aggressiva a mio avviso dovrebbe sostenere un esame per ottenere l’idoneità per tenerlo in casa e in famiglia e su come educarlo e conoscere le importanti norme di comportamento in casa e fuori per quanto riguarda i vari conflitti in molte località del nastro mondo malato è un tema importante e delicato che a quanto pare non vuole essere risolto per favorire i profitti di personaggi arroganti incoscienti e senza scrupoli …..i proverbi non sbagliano mai ….morte tua vita mia….a noi andiamo avanti con le nostre iniziative perché la speranza per un mondo migliore non muore mai

    1. Caro Giorgio, tutto il male che ci circonda non cade dal cielo ma è dovuto all’uomo, o meglio, ad un certo tipo di “uomo”. La nostra speranza nel cambiamento, però, non dobbiamo aspettare che ci cada anch’essa dal cielo…. dobbiamo facilitarla con nostre azioni attive e producenti e non attese passive e inconcludenti… e, a proposito di proverbi, …chi vuole intendere, intenda.

  4. Grandissimo come sempre Umbi,
    Con questo post , riguardando I cani,
    Non è colpa del cane ma del padrone , io ne so qualcosa, visto che ho lavorato nelle Poste , da postino, per i cani ero il loro nemico numero uno ,il padrone del cane , mi diceva
    ” Non avere paura , non fa niente… ”
    Oppure
    “Il cane fa solo il suo dovere …”
    Oppure
    ” Sarà la divisa che gli dà fastidio”
    io ho capito una cosa , che il cane discende dal lupo, lui protegge il suo territorio, il postino, passa ogni giorno, quasi sempre alla stessa ora , sempre lo stesso movimento, si avvicina , apre la cassetta della posta e mette dentro la corrispondenza, il cane vede sempre lo stesso movimento , ogni giorno, e pensa, questo qui , cosa ci fa qui ogni giorno? Sarà un ladro? Allora ,appena trovo il cancello aperto … Lo castigo…
    Infatti mi hanno castigato e mandato al pronto soccorso 10 volte.
    Il cane fa il suo dovere, cosa che non fa il suo padrone, tenendolo legato alla catena , lui diventa più cattivo e aggredisce chiunque gli dà fastidio.
    Il cane è come un bambino, tutto dipende da come viene tirato su, educarlo, ha bisogno di essere amato, non solo essere usato da cane da guardia. Secondo me il cane rispecchia sempre il suo padrone.
    Bellissima canzone SLOW , un brano molto attuale, non sembra proprio che ha già 42 anni….
    Bravissimo tuo fratello Paolo, e Bravissimo te Umbi .
    🤗🎼❤️👏

    1. Caro Bruno, non immaginavo che tu oltre ad essere un grande esperto nel campo musicale lo fossi anche in quello cinofilo e per “esperienze personali sul campo” … certo che 10 volte al pronto soccorso per morsicature canine sono un triste record. Quindi invito tutti a leggere con molta attenzione il tuo commento a riguardo e trarne il giusto insegnamento.
      Grazie per il tuo apprezzamento riguardo al brano Slow. Pensa, è stata la seconda melodia che mio fratello Paolo mi ha donato per scriverci un testo. Lui è un amante del Rock oltre ad esserne un “enciclopedico” esperto. Il pop non è nelle sue corde… i due brani “Moi je t’aime” e “Slow” sono state due piacevoli concessioni, e il primo è divenuto un discreto successo, ripreso in seguito anche da Gianni Nazzaro.

      1. Grazie mille Umbi, grazie a te, per i complimenti, grazie a tuo fratello anche per le ottime musiche che ha scritto per te, si mi ricordo molti bene anche Moi Je t’aime, che Gianni Nazzaro ha portato al meritato successo.
        Colgo l’occasione, per farti i migliori auguri per il tuo compleanno
        Auguroni Mitico Umbi 🎂🍰🍾🥂🎉🎶🎵🎼

        1. Carissimo Roberto, come Capitan U e avatar di Umberto Napolitano, detto anche Umbi, ti ringrazio per gli auguri per il 77° compleanno da parte di tutti … noi 3 🤣🤣🤣

  5. In questo periodo non si fa’ altro che parlare di cani aggressivi e pericolosi,io credo che se non si è in grado di educarli e gestirli sarebbe meglio non prenderli. Non sono giocattoli!!! Per quanto riguarda le guerre che purtroppo ci sono nei vari posti del mondo credo che dietro ci siano solo interessi economici senza pensare alla povera gente. Mi sentirei di dare un buon consiglio a questi energumeni:fate di più l’amore non la guerra!! Buona serata 🖐️

    1. Ciao Gelsomina, dolcemente romantica e sognante. Tutta la vita si basa sugli interessi, dalla creazione di razze di cani aggressivi alle guerre più violente. Il consiglio che dai nel finale credo che sia il più appropriato nei tempi che viviamo con la natalità in calo esponenziale… e sì, è molto meglio fare l’amore che tante inutili guerre ❤️

  6. Ciao Umbe,
    Per il mio pensare non è il cane, la razza in sé ma sono i padroni che non sanno gestire questi cani. Ne conosco un po’ ci sono quelli buoni e quelli cattivi dipende tutto da come li cresci. Certo è che non lascerei mai un bambino piccolo con loro.
    Bacio Cri

    1. Questa volta, Cri, non hai attaccato come al solito, perché quando si parla di pelosi a quattro zampe, quelli che scodinzolano gioiosi, il tuo cuore si intenerisce. Hai concordato con quanto ho sottolineato nel mio racconto odierno e mi fa piacere. Ti abbraccio scodinzolando gioiosamente anch’io e ricambio il tuo 💋

  7. Caro Capitan U, che orrore! Pur amando queste amabili bestiole , non posso accettare che ci sia qualche razza che appartiene all’ “amico dell’ uomo” a cui troppe volte (come dici tu) parta l’embolo e ci troviamo poi a sentire raccontare di disgrazie così terrificanti.. Ma questa è la realtà e dobbiamo conviverci e fare nostri anche i tuoi consigli, che sono sempre appropriati, e imparare a crescere noi per primi per aiutare poi a crescere meglio i nostri cari amici a quattro zampe. Per quanto riguarda il brano Slow, dove questa volta hai abbinato il tuo testo ad una bella musica composta da tuo fratello Paolo, ormai non mi sorprendo più. Se non ti conoscessi potrei pensare che lo hai scritto ieri e sei così avanti che sono convinta che, se saremo ancora vivi fra vent’anni, tu sarai sempre attuale e … ancora più “avanti”. Ciao ❤️

    1. Ciao Donatella, il tuo commento oggi è delicato e meditato. L’argomento è serio e bisogna affrontarlo con sentimento e testa, ovvero collegando sempre il cuore al cervello nell’ interagire con i nostri amici pelosi. Dobbiamo amarli e istruirli, ma dobbiamo amare anche noi stessi e istruirci adeguatamente, in modo da evitare situazioni pericolose e non sempre controllabili. Grazie per le tue previsioni che mi vedono attivo, attuale e “avanti” anche fra vent’anni. Però, non per contraddirti, ma spero che i “fra vent’anni” siano il più possibile… “fra” ❤️ 😊

    1. Grazie Angelo, anche tu, come Donatella, mi consideri sempre avanti con i tempi. Ti ringrazio, ma preferirei essere meno avanti e più presente, ovvero essere ascoltato e capito ora in modo da offrire il mio contributo immediatamente e non dover aspettare … vent’anni.

  8. Ciao Capitan U… l’argomento è molto complesso e purtroppo non è semplice da risolvere perché chi vuole accompagnarsi alla compagnia di un cane o di qualsiasi altro animale deve capire che, per quanto possano essere socievoli, sono animali e il loro istinto onore verrà mai represso… da quando mi ricordo, come bambino, ho sempre avuto uno o più cani, fino ad averne insieme più di 10 e di varie razze, dal meticcio ai cani di razza più impegnativi, ma sempre e comunque di grossa taglia… in ognuno di loro c’è sempre stato un forte lato affettivo ma anche sempre un lato latente di dimostrazione di forza, che può manifestarsi in ogni momento ma soprattutto nei primi mesi o anni di vita che se non si riescono a individuare e controllare fanno crescere nel cane quella forza e potere di comando che manifesteranno sempre in occasioni a loro non consone ai loro parametri di visione della situazione che gli si pone davanti… purtroppo in tante situazioni i cani si comprano cone fossero oggetti da mostrare per dimostrare che si segue la moda del momento, successe con il film la carica dei 101 poi molti scoprino che il Dalmata non ha propriamente in carattere molto facile oppure con l’altro film la Gang dei Dobermann ignoranto che il Dobermann è un cane impegnativo sotto tutti gli aspetti e molto COZZA, come si dice tra conoscenti la razza… mi vorrei soffermare su questa.razza perché è quella che conosco meglio e sulla quale si è detto e sentito di tutto, dal cervello che cresce di più rispetto al cranio e che per questo motivo impazzisce etc, che ha un carattere aggressivo e che si rivolta verso tutti, quindi direi un cane con una fama non certo tra le migliori… tralasciando tutte queste leggende metropolitane bisogna analizzare che se un cane di grossa taglia salta addosso ad una persona, anche solo per fare le feste o giocare, fa male e provoca timore e reazioni, da parte di chi subiace questo, che il cane potrebbe percepire in modo sbagliato… dico questo perché non vanno condannati i cani o certe razze in particolare ma andrebbero educati coloro che vogliono acquistare un cane per insegnare innanzitutto che deve assolutamente essere trattato da cane, con affettoma anche con tanta determinazione, non gli si può parlare pensando che capisca e assimili un discorso come fosse un essere umano… in Italia si dovrebbe adottare il sistema che si usa anche in altri Paesi, facendo fare corsi e rilsscando poi un patentino che attesta l’idoneità della persona ad acquistare un cane perché in grado di gestirlo e cirarlo a dovere… non comprate un cane per mostrare la vostra forza e aggressività perché, fosse anche un Chihuahua, il cane lo percepirebbe e lo assimilerebbe manifestandolo poi in occasioni inaspettate causando disastri irreparabili, se poi invece pensate di acquistarlo proprio per questo non siete assolutamente adatti per farlo!!! Gli altri argomenti che hai trattato meriterebbero molta più attenzione e riflessione di quanto si possa scrivere in un articolo perché coinvolgono molte persone e molti interessi che vanno oltre il valore di una o più vite umane perse o distrutte per ottenere il raggiungimento di un obiettivo per noi percepito e incomprensibile… bisognerebbe che ognuno di noi avesse visto e vissuto per qualche periodo in luoghi come questi o come tanti altri chiamati le polveriere… i pensieri e le visioni sono così diverse e distanti dalle nostre che diventa difficile se non impossibile dare una spiegazione o anche solo cercare di capire senza entrare nel banale o nella accesa e a volte violenta discussione… le guerre da che si sono fatte e subite non sono mai state belle e giustificate ma ci sono bisogna conviverci e non pensare che se uno o più persone si fossero comportate o avessero agito in altro modo le cose si sarebbero risolte con la pace e il dialogo , non è così né da parte di chi le ha causate né da parte di chi le ha subite… sarebbe troppo bello e anche troppo anacronistico pensare che fosse così quando anche a noi nel nostro piccolo, quotidianamente, abbiamo discussioni e scontri più o meno accesi contro chi ci fa un torto o contro chi noi lo facciamo perché ci ha fatto contro qualcosa che reputiamo sia sbagliato oppure solo perché non lo conosciamo ma a pelle risulta antipatico… grazie Capitan U un caro e affettuoso saluto

  9. Caro Max, il tuo commento riporta un’analisi coorretta e ben documentata, dalla quale si può dedurre che in ogni essere vivente, sia esso uomo, animale o vegetale, vige la legge del più forte in caso di sopravvivenza, meglio ancora se comoda e senza intoppi frenanti. Quello che ci differenza dagli animali è che noi umani siamo provvisti di un istinto ragionato, nel senso che abbiamo la possibilità di soppesare le eventuali conseguenze che i nostri comportamenti aggressivi possono causare agli altri … questo non avviene per gli animali che, intelligenti e umanizzati fin che vuoi, nel loro cervello 2 + 2 fa sempre e solo 4: più si è forti più si ha il sopravvento, e se il nemico muore… vige la legge della giungla, ” mors tua vita mea”, locuzione latina che al di là del tono drammatico letterale, vale spesso all’interno di ogni competizione. Nessuno come te, che da ragazzino ha avuto fino a dieci cani di tutte le razze, credo sia in grado di averne osservato il carattere e le varie azioni derivanti. L’uomo ha la responsabilità di seguire e correggere il proprio cane e non viceversa, e il patentino credo sua una soluzione necessaria, anche se, secondo me, solo in parte in grado di scongiurare ogni comportamento aggressivo imprevedibile. Per quanto riguarda le guerre, anch’io qui devo convenire con te che esistono da sempre e dobbiamo conviverci, almeno fino a che l’uomo non si evolverà moralmente. Questo io lo spero in una preghiera che ho scritto e musicato recentemente … ma qui dobbiamo affidarci al Signore e a quando deciderà che forse è arrivato il momento di porre fine ai tempi della violenza e aprirci definitivamente a quelli dell’amore, della condivisione e … della pace fra I popoli della terra 🌎 ❤️

  10. Caro Capitano U,
    Come non essere d’accordo sulla analisi sui cani… penso anche che l’uomo abbia giocato troppo a fare Dio incrociando razze pericolose per farne delle pedine da combattimento e purtroppo qualcosa è sfuggito di mano. Purtroppo vedo spesso leggerezza e incoscienza e quando non si rispettano anche semplici regole come tenere i cani al guinzaglio o con la museruola tutto può accadere anche per i motivi che tu stesso hai evidenziato.
    La guerra poi non è mai e per nessuno motivo giustificata e per quanto in tanti vogliono la pace i pochi che tirano i fili continuano imperterriti a soddisfare i loro bisogni di conquista.
    Penso che poi ognuno si merita ciò che semina e il karma raggiungerà chi è in evidente torto.
    Un abbraccio grande grande e grazie per le tue considerazioni che sollevano la polvere che molti possano di queste ed altre questioni.🙏❤️ Con affetto

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