L’incubo viabilità dei concerti Milanesi

Milano

Dopo aver fatto svariate interrogazioni, interventi in apertura, commissioni e sedute di Consiglio posso serenamente dire che il disastro La Maura ho  provato a prevenirlo in tutti i modi.

Ieri l’altro all’evento dei Metallica si è fatto il primo test sul nuovo regolamento concerti.

Purtroppo è andata come si prevedeva: parcheggi esterni (Molino Dorino e Lampugnano) alle 16 erano già esauriti, poca comunicazione ai residenti, molti sorpresi al mattino dai blocchi stradali, mezzi deviati (come la 64) e fermata della metropolitana di Uruguay chiusa, accesso difficoltoso dei residenti nelle aree interdette, nessuna auto in sosta vietata è stata vista portare via dai carri attrezzi presenti nella zona, ma soprattutto l’ Area rossa va estesa e va estesa soprattutto quella lato Via Novara.

 Non serve il Politecnico per capire che un grave problema è il flusso e deflusso dei mezzi. È, peraltro, significativo che il Politecnico certifichi il numero dei veicoli che passano e questo numero corrisponda a quello più volte riportato dai comitati. Non scenderò nei dettagli numerici, ma sono tanti. Troppi. Le foto di ieri dimostrano che quando escono 80mila persone tutte insieme per una vastissima area non passa neanche una bicicletta, figurati una ambulanza! Qui siamo allo stesso punto dello scorso anno, non è cambiato nulla. Inoltre, per agevolare il deflusso è stata chiusa la fermata della metropolitana di Uruguay: peccato che la gente, spaesata, per andare a Bonola a Lampugnano all’1 di notte era persa tra  le case del gallaratese perché non c’erano indicazioni ne tanto meno stewart o vigili che davano indicazioni.

 Non aver inserito in zona rossa via Novara porterà, non appena ci sarà il primo concerto atteso a San Siro, il traffico a scaricarsi tutto sui quartieri lungo la via Novara, Quarto Cagnino, Quinto Romano e Figino.

Il blocco delle auto in entrata nella città va allungato alla  Via Novara all’uscita delle tangenziali, dove si devono riaprire i tre parcheggi realizzati per Italia 90 che sono chiusi o se aperti mai per il loro originario utilizzo.

 Da via Novara arriva, infatti, la gente in macchina  fin sotto allo  Stadio dove ci sono ben 15.000 posti  con accesso da Via Tesio ed Achille.  Quei parcheggi sono da eliminare in quanto sono quelli che ingorgano le strade, allineandoci così  al resto del mondo dove non esistono stadi con ai piedi parcheggi. La barriera in via Harar spalmerà solo ulteriormente il parcheggio, invadendo le case dei residenti e soffocandoli maggiormente dallo smog.

Che fare a questo punto? Faccio mie le proposte di alcuni cittadini e comitati

Allargare le zone rosse portandole quanto più possibile fuori dalla città. Lato Via Novara fino all’uscita delle tangenziali.

Chiudere e convertire a parco i 15.000 parcheggi prospicienti allo stadio (Via Tesio e Via Achille)

Aprire TUTTI i parcheggi Italia 90 (appena fuori dalle tangenziali) e attrezzare navette elettriche lungo Via Novara.

Portare fuori dalla città eventi di tale portata ad esempio ex area expo/fiera dove c’è già tutta l’infrastruttura e anche un sito concertistico.

In ultimo, siamo sbigottiti nel sentire che adesso è un percorso che dopo i primi concerti si guarderà cosa fare.

Sono soluzioni di buon senso che salverebbero il diritto a partecipare al concerto, l’aria del quartiere e le casse del Comune. Perché la sinistra si ostini a ignorarle resterà sempre un mio enorme dubbio.

 

Mariangela Padalino, Capogruppo Noi Moderati in Consiglio Comunale a Milano

2 thoughts on “L’incubo viabilità dei concerti Milanesi

  1. I concerti al Meazza di fanno da decenni. Ma voler insistere nel riempire ogni pertugio di questa disgraziata città con ogni tipo di intrattenimento continuato giorno-notte, causa infarti viabilistici ben prevedibili. Perchè ogni cosa in questa disgraziata città è mossa dal dio denaro. E dalle mafie.

  2. Esatto, buon senso, pragmatismo, senso pratico. Evidentemente qualità non possedute da questa amministrazione. Forse bisognerebbe farglielo dire dal Politecnico

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