SIAM si aggiudica per 4 milioni all’anno, immobile in zona Duomo: sarà albergo di lusso

Milano

Nulla contro la ricchezza e l’impegno di chi l’ha prodotta e nulla per chi la usa abitualmente perché sta nelle scelte dell’individuo, nella realtà sempre esistita, ma forse una riflessione potrebbe essere fatta, quando la ricchezza è sfacciata, imperiosa. E a che servono i soldi guadagnati dal Comune? Hanno una ricaduta sui cittadini a cui mancano una casa dignitosa e i servizi? Un punto interrogativo a cui questa amministrazione non risponde mantenendo una divaricazione sempre più incisiva, la sensazione dell’abbandono. Quale la destinazione di questi euro e di tanti altri che il Comune incassa?

Non si vorrebbe vedere ancora il cittadino della profonda periferia vestirsi con il vestito della festa per venire in centro ed essere a bocca aperta. Ogni quartiere può essere un piccolo centro identitario.

Per la cronaca: sarà Siam, Società Incremento Alberghiero Milano, a riqualificare e aprire al pubblico con una struttura ricettiva di lusso il Palazzo dei Portici Meridionali di piazza Duomo. La concessione del complesso monumentale, di proprietà del Comune di Milano e messo a bando lo scorso gennaio, è stata aggiudicata per un canone annuo di 4 milioni e 55mila euro, che l’operatore verserà all’Amministrazione per i prossimi 36 anni.

L’operazione riguarda una superficie di 8mila metri quadri, distribuiti su cinque piani, oltre che al piano terra, due piani interrati e sottotetto, nello storico edificio compreso fra via Dogana, via Marconi e via Mazzini, realizzato nel 1875 come parte del progetto firmato da Giuseppe Mengoni per l’area del Duomo, insieme alla Galleria Vittorio Emanuele II. Utilizzati fino ad oggi prevalentemente per gli uffici e i servizi dell’Amministrazione comunale, sono stati oggetto di procedura ad evidenza pubblica, con destinazione alberghiera, in seguito a manifestazioni d’interesse presentate da alcuni operatori.

L’investitore che si è aggiudicato la gara potrà realizzarvi, oltre che servizi turistici e ricettivi, funzioni accessorie all’attività principale come spazi bar, ristorante, sala eventi, spa, centro benessere, e si impegna a realizzare a proprio carico le opere di restauro architettonico e di riqualificazione dell’immobile in concessione, oltre che la manutenzione ordinaria e straordinaria. Qualsiasi intervento dovrà essere sottoposto al preliminare parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano.

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