Uno sciopero indetto per tutta la giornata del 30 giugno e l’astensione dagli straordinari dal 24 al 30 prossimi sono stati indetti dai sindacati FLPL/SULPL e USB della Polizia Municipale di Milano per protestare ‘contro l’arroganza dell’Amministrazione’ dopo il tentativo di conciliazione di martedì scorso della vertenza che vede contrapposti da mesi i vigili e il Comune.
“Nell’occasione i rappresentanti sindacali hanno sottolineato l’indisponibilità a sottoscrivere i verbali di intenti avallati da CGIL-CISL – UIL e CSA, in quanto la controparte datoriale si dichiarava indisponibile ad inserire le integrazioni richieste, in ossequio al mandato assembleare, ovvero che il cuore della vertenza (coefficienti, numeri dei turnati e giro lettera) venisse inserito, così come attualmente disciplinato, nell’accordo finale condiviso. – spiegano i sindacati FLPL/SULPL e USB – Nell’occasione l’amministrazione ribadiva che la riorganizzazione è una prerogativa di sua pertinenza esclusiva. Si deve dare atto che anche la RSU non ha, al momento, sottoscritto il verbale di cui sopra. Pur rivendicando l’innegabile necessità di veder aumentare il salario di tutti gli appartenenti al Corpo, non anteporremo mai l’interesse economico alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, e la legittima necessità di veder tutelato il loro tempo sociale e familiare. Abbiamo creduto e crediamo alla solidarietà tra lavoratori e non consentiremo a nessuno di scatenare guerre tra giovani e anziani, che fatalmente si accenderà nel momento in cui verranno modificati i parametri di uscita dai servizi turnati, così riportato nella documentazione prodotta dalla controparte datoriale e, peraltro, mai ritirata”.
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