beppe sala

Dopo tre anni Sala torna in periferia

Milano

Un vecchio luogo comune dice che l’assassino torna sempre sul luogo del delitto. Sia chiaro, non intendiamo qui accusare il Sindaco di alcun delitto, soprattutto di aver ucciso la periferia di Milano, però c’è qualcosa di molto romantico nella narrazione di Sala sulle periferie che forse va smentito. Ce ne parla Franco Vassallo, punto di riferimento del Municipio 7:

“Sala fa un mezzo scivolone in Municipio 1 alle Europee e improvvisamente si ricorda delle periferie. Se fossimo malpensanti potremmo leggere così il rinnovato interesse della sinistra per i quartieri non centrali della città. Ma non lo siamo, diamo loro atto che l’intenzione di vedere Baggio e Santa Giulia nasce da prima dei risultati elettorali e vogliamo provare a concedere a tutti il beneficio del dubbio. Innanzitutto, in un video pubblicato su Instangram, il Sindaco ci dice che viene ad ascoltare e a raccontare la realtà che cambia.

Fa piacere che Sala abbia del tempo libero per fare l’influencer, ma mi pare che alla città non serva precisamente questo in questo momento. Solo per elencare alcune priorità: il settore urbanistico (che in periferia è strategico) è ancora nel marasma delle inchieste, i lavori strategici (vedasi Piazzale Loreto) sono bloccati e il Comune manco più sfalcia l’erba. Le prime tre cose che avrebbero molto più bisogno del sindaco che non i cittadini che vogliono narrare la Milano del futuro.

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