Dietro le quinte dell’industria discografica: un giorno sui banchi di scuola tra giovani talenti
Video inchiesta di Claudio Bernieri
Master class, talent, contest, step, demo, casting, vocal coatch……
Obiettivo ( please, munirsi di vocabolarietto italiano- inglese televisivo ): iscriversi a una audizione nel labirinto dei concorsi canori, televisivi o di piazza, che pullulano nei media e che sono la porta di accesso alla carriera di cantante. E possibilmente, passare il casting ad “Amici.”
Se un tempo il termometro per la scalata a Sanremo erano i dischi di vinile venduti, gli applausi in discoteca o nelle sale da ballo e soprattutto il passa parola tra i produttori discografici in Galleria del Corso a Milano, ora la gavetta si fa partecipando alle scuole di musica (private) che pullulano nelle grandi città e che preparano gli aspiranti cantanti a una sospirata audizione. Oggi una targa in onore di Giovanni Danzi ricorda in galleria del Corso i bei tempi passati, ma la gavetta si fa a Cologno Monzese negli studi di Mediaset. Al centro dei sospiri e dei sogni, c’è la catena di montaggio dei talent e dei contest, fiere campionarie di band e aspiranti cantautori. In migliaia ogni anno giovanissimi talenti autoprodotti si riversano a Sanremo Giovani, dove affronteranno in una sorta di Corrida davanti a distratti e supposti esperti: l’audizione. E’ la prova del casting, difficilissimo da superare, seguito da pianti e ripensamenti, è la porta di ingresso alla esibizione in TV.
Siamo stati così un giorno in una delle scuole più attive che preparano all’evento imberbi talenti : l’Accademy di Sibillamedia, situata in una tranquilla cittadina di provincia, Novara, ma a due passi tra Milano e Torino. Ed eccoci subito in aula in una classe di otto allievi. E’ un viaggio nella gavetta virtuale di oggi: allenarsi davanti a un microfono per apparire in un casting, saper cantare spediti davanti a influencer televisivi, senza emozionarsi. E possibilmente stupire ma contemporaneamente (direbbe un produttore che ha studiato dai gesuiti) non essere troppo originale ma omologato ai modelli vincenti del momento.

Eccoci così seduti tra Anna e Liza, due generazioni diverse. Anna, matura casalinga di provincia accompagnata dal marito e autrice di canzoni, e Lisa, giovane timida munita di chitarra, cantautrice che assomiglia a Suzanne Vega ma che, ci dice, adora Ultimo.
Incontriamo la docente Monica Magnani, l’Editore Sabrina Marrano, il Produttore Musicale e Direttore Operativo Antonino Sarchiello e il Direttore artistico Roberto Bassetti che ci presentano il corso di studi.
Le lezioni impegnano gli allievi per tre giornate intensissime di esercizi ginnici e canori , studi sul diagramma, prove in sala di registrazione, impostazione della voce, interpretazione di canzoni e incisione di un demo, che sostituisce il mitico “provino” di un tempo. E ancora i compiti a casa, (l’interpretazione di una canzone assegnata dalla coach) il tutto sotto la guida di una vocalist d’eccezione, Monica Magnani.
Sabrina Marrano ci accoglie nei suoi nuovi studi televisivi e di registrazione musicale, a Novara. L’obiettivo ci spiega è quello di “ formare professionalmente i talenti e orientarli verso il lavoro nel settore musicale . Interpretazione dei brani, miglioramento nell’intonazione, capacità di relazionarsi, mettere a punto i suggerimenti della docente, ma soprattutto i valori per muoversi in un mondo complesso quale l’industria discografica.”
Ma quali saranno i valori? Nella nuova gavetta saranno quelli del senso della squadra; oggi l’industria discografica sforna cantanti a ritmo continuo come merendine ed un processo collettivo all’insegna del marketing vede i ragazzi introdursi nell’ambito di uno spettacolo -ad esempio produzioni TV, casting e Talent Show e una serie di eventi – che li promuoveranno come prodotti perfetti.
L’individualismo e l’improvvisazione non sono più consentiti. E anche una canzone è un prodotto di squadra, come un film. Ecco quindi il valore fondamentale: essere impeccabili , come insegna il marketing. Lo studio è gravoso per il cantautore odierno; scelta della canzone, intonazione e interpretazione. Monica Magnani, vocal coach di Michelle Hunziker e corista di celebri artisti tra cui Laura Pausini ed Eros Ramazzotti corregge, stimola, colloquia con gli allievi.
“La parola che descrive al meglio questa esperienza è “Challenging”, una continua sfida con me stessa che mi ha portato ad avere molta più fiducia grazie anche all’ambiente accogliente e all’assenza di competitività con gli altri ragazzi” mi evidenzia Eleonora, tra gli allievi: genovese, classe 2008, con il sogno di fare della musica la propria professione ed un talento innato.
“La cosa più bella è la squadra fantastica che si sta creando, un mix di gioventù e non, pronta ad andare incontro alle sfide della vita, con un’unica certezza: la passione ci accompagna sempre e per questo ce la faremo” sottolinea invece Martina, classe 1998, che si rimette in gioco con questa esperienza dopo la delusione ricevuta dalla battuta d’arresto della sua carriera nonostante alcune partecipazioni televisive importanti.
C’è poi l’impegno di lavorare in una squadra, composta da persone che condividono lo stesso sogno e le stesse passioni: “fare parte di un gruppo, soprattutto in ambito musicale, mi ha insegnato innanzitutto ad ascoltare maggiormente chi mi sta intorno, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista umano, dare una mano e farsi aiutare quando ci sono delle difficoltà, per esempio quando si costruisce un vero e proprio coro, come abbiamo fatto oggi. Questa è la parte più bella di lavorare in una squadra, essere compatti e uniti per raggiungere un obiettivo comune” mi racconta Edoardo, classe 1998, tra i partecipanti.
Arriverà il momento magico; il provino. Anna, Lisa e i miei compagni di banco entreranno ad un ad uni nella scatola imbottita, la bomboniera dei sogni che registra la propria canzone che dovrà risultare perfetta. Accanto, Monica Maggioni che controlla l’esecuzione del brano, dapprima studiato a casa, poi corretto in aula. Ed ora, l’esame finale davanti a un microfono. E al di là di un vetro, l’arrangiatore del brano, il produttore, l’autore, il manager discografico di oggi. Niente viene lasciato al caso. E’ la squadra di Accademy.
A tutti Sabrina consegnerà infine la magica chiavetta UBS ( non più l’obsoleto dischetto CD) che diventerà la parola d’ordine, anzi, la password per entrare nel fatato regno digitale della canzone moderna, il “cantar leggero” come diceva Battisti.
Saranno pronti per il casting, decisi, mai emozionati, sicuri nelle intonazioni, perfetti Anna, Lisa, Edoardo, Martina? Si apriranno per loro le magiche porte di una trasmissione in TV? Li vedremo ad Amici? Lisa ne è convinta; “ ho già partecipato ad un primo casting a Cologno Monzese…. mi hanno detto che mi richiameranno”.
Sicuramente, ad una futura prossima seconda audizione, Lisa terrà in tasca la chiavetta UBS di Accademy, un amuleto propiziatorio contro il malocchio della stonatura.
“Ma aspettando il casting, i ragazzi di Accademy stanno per affrontare la “prova del palco”. Il locale è lo “049” in piazza Martiri, a Novara.. sera del 9 luglio: si esibiranno davanti a un pubblico vero, pagante, esigente, quello della gavetta: in un pub , nella magica sonnolente provincia italiana che da sempre alleva i veri cantanti e li innalza alla gloria.

Cronista al Corriere della sera poi inviato a L’ Europeo di Vittorio Feltri e reporter su Affaritaliani . Ultimo libro pubblicato : Wanda L’ ultima maitresse ed Mimesis