Egiziani contro Marocchini in una furiosa rissa in Buenos Aires. Commercianti spaventati

Milano

Potremmo ascrivere l’accaduto ad un semplice fatto di cronaca, se non evidenziasse una violenza e protervia  praticamente immotivate. Una furiosa rissa è esplosa tra due gruppi di nordafricani per ragioni di viabilità: dopo una manovra azzardata compiuta da un mezzo a quattro ruote, a fronteggiarsi sono stati egiziani da un lato e marocchini dall’altro, ed è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per evitare che la situazione potesse ulteriormente degenerare.

Nel pomeriggio di venerdì i fatti descritti da Il Giornale: due giovani di nazionalità marocchina attraversano con semaforo verde il passaggio pedonale in via Vitruvio all’altezza dell’incrocio con corso Buenos Aires. I nordafricani, uno dei quali in chiare condizioni di alterazione psicofisica, sono ancora sulle strisce nel momento in cui un furgoncino con a bordo tre egiziani svolta improvvisamente a sinistra per immettersi in via Vitruvio, compiendo una manovra non consentita dalla segnaletica.

Il mezzo sfiora letteralmente i due marocchini, che reagiscono alla manovra iniziando a insultare il conducente e l’uomo che si trovava sul lato del passeggero. A parte qualche urlo e un colpo assestato dai pedoni alla portiera anteriore destra della vettura, sembra che la lite si sia conclusa, ma il peggio doveva ancora arrivare.

Dopo aver arrestato la corsa del furgoncino nei pressi di un passo carrabile, dal suo interno scendono tre egiziani, intenzionati a farsi giustizia da soli per gli insulti ricevuti. Due di loro stringono in mano delle lunghe assi di legno raccolte dal fondo del cassone e si dirigono verso i marocchini con le peggiori intenzioni: questi ultimi fuggono verso la fermata Lima della metropolitana, ma vengono raggiunti nei pressi delle scale.

Nasce quindi una violenta colluttazione tra i due gruppi rivali, cosa che convince alcuni negozianti di corso Buenos Aires a tirare giù le serrande per evitare di subire dei danni alle proprie vetrine. Terrorizzati, i passanti contattano immediatamente il 112 per chiedere l’intervento sul posto delle forze dell’ordine: in breve in corso Buenos Aires giungono gli agenti della sezione motociclisti Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano e i colleghi delle Volanti.” Al Fatebenefratelli due egiziani e due marocchini per le consuete operazioni di identificazione e incriminazione. Un terzo egiziano, colto da lieve malore, è stato invece trasportato in ospedale per effettuare degli accertamenti medici.

Riccardo De Corato osserva «Quello che è avvenuto ieri pomeriggio mi lascia per l’ennesima volta basito, amareggiato e dispiaciuto sia per i milanesi che per i turisti e, in particolare, per i commercianti della zona (che anche nelle ultime settimane si sono espressi negativamente sulla riqualificazione dell’intero corso, ndr). Fino a qualche anno fa, corso Buenos Aires, era il più importante polo commerciale della città, che gran parte delle città europee ci invidiavano poiché ben tenuto e molto accogliente dove i turisti, ma anche una gran parte di milanesi e cittadini lombardi, arrivavano soprattutto nel fine settimana per fare shopping. Oggi, tra piste ciclabili che ne hanno bloccato interamente la viabilità, l’eliminazione di tutti i parcheggi, il gran restringimento della strada e i continui furti che avvengono, è diventato solo un disagio per coloro che lo frequentano e ne è stato penalizzato letteralmente il commercio. Ci mancavano solo risse e regolamenti di conti, a colpi di bastonate tra stranieri in pieno giorno e commercianti costretti a barricarsi dentro i loro negozi a causa della paura! La rissa di ieri in piazza Lima è avvenuta in una zona sorvegliata da decine di telecamere con il Comando decentrato della Polizia Locale di via Settala a soli 5 minuti a piedi. Nel Comando centrale di piazza Beccaria, c’è qualcuno che guarda le telecamere? Perché, ancora una volta, è intervenuta solo la Polizia di Stato e non i “ghisa”? Dove erano ed a fare cosa? L’Assessore Granelli, che solo 24 ore ha dichiarato “stiamo cercando di avere sempre più agenti di polizia locale in strada di giorno, di sera e di notte, con le assunzioni e con la riorganizzazione anche cambiando gli accordi in vigore dal 2002, agenti chiamati a tanti servizi, vicino ai cittadini, nei quartieri, per essere Polizia di prossimità”, continua a fantasticare su un qualcosa che vede solo lui, perché gli Agenti di Polizia Locale da questa Giunta, non vengono utilizzati per garantire sicurezza ai milanesi, ma per aumentare le casse comunali».

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.